Gli interventi in corso nell’ambito dei lavori di valorizzazione ambientale e di pedonalizzazione dei percorsi storici urbani in corso Messapia, via Sant’Eligio rientrano in un poker di interventi pubblici. Fanno parte tutti dello stesso canale di finanziamento assieme alla rifunzionalizzazione dell’ex Onmi, la ristrutturazione di alcuni immobili di proprietà comunale nel centro storico e la rifunzionalizzazione dell’ex macello comunale.
Il termine dei lavori è previsto per agosto 2023, mentre la rendicontazione delle attività dovrà essere fatta entro la fine dell’anno per non perdere il finanziamento. Risorse pari a oltre 500mila euro, ottenute dal Comune già negli anni scorsi, nell’ambito del Por Rigenerazione Urbana Sostenibile 2014-2020. Sono previsti marciapiedi più larghi e sicuri, la ristrutturazione dell’impianto fognario, un “asfalto architettonico stampato” nella strada dello shopping e nuovi interventi di arredo urbano. I residenti chiedono che si faccia presto, perché è inevitabile che in questi mesi i disagi si faranno sentire, così come lo sanno anche i commercianti che temono una riduzione del loro giro d’affari. Tutti sperano di poter arrivare preparati alla stagione estiva, quella in cui la città si trasforma in un salotto accogliente per iniziative e visitatori.
Il progetto è stato redatto dalla Inar srl dell’architetto Gianfranco Aquaro e dell’ing. Martino Aquaro, i cui interventi di realizzazione, affidati alla ditta Geo.Ga Costruzioni di Taranto, porteranno a una completa riqualificazione della zona.
In questi giorni i lavori sono entrati nel vivo. Le variazioni alla viabilità sono già in vigore, con le modifiche di alcuni sensi di marcia e delle strisce per i parcheggi. Sono state rimosse anche le installazioni realizzate nell’ambito del progetto “Iazzi – Palazzi e Pietre”. Si trattava di opere in carpenteria leggera installate ai bordi di corso Messapia, nell’ambito dei Distretti Urbani del Commercio, in collaborazione con Palazzo ducale. L’iniziativa era stata pensata tre anni fa per essere provvisoria, successivamente prorogata perché la fase di sperimentazione aveva funzionato bene.
Le installazioni rimosse sono state riutilizzate per allestire il giardino urbano antistante la chiesa di Cristo Re. I lavori di trasferimento sono stati eseguiti dalla cooperativa sociale “L’Arca”, la ditta che si occupa della manutenzione del verde urbano, grazie alla disponibilità del Distretto urbano del commercio presieduto da Roberto Massa, che ha colto l’invito del parroco di Cristo Re Padre Paolo Lomartire finalizzato ad abbellire quella porzione urbana antistante la piazza Marconi per essere fruibile dall’intera città. Il risultato ha permesso di realizzare un nuovo spazio urbano, che ricordiamo essere privato, ma messo a disposizione dell’intera comunità cittadina.
I lavori di valorizzazione ambientale e di pedonalizzazione dei percorsi storici urbani in corso Messapia e via Sant’Eligio andranno a modificare l’assetto di un intero quartiere. Sono importanti perché si tratta di una zona a estremo ridosso dal centralissimo salotto della città.
A spiegare il dettaglio dei lavori è l’architetto Gianfranco Aquaro che, insieme all’ing. Martino Aquaro, si è occupato della progettazione. Nella sua relazione tecnica è illustrato il dettaglio dei lavori, ma anche la spiegazione stilistica delle soluzioni che sono state progettate e che saranno adottate in fase di realizzazione.
Il progetto esecutivo – spiega Aquaro – «pur presentando alcune modifiche dovute ad adeguamenti alle richieste dell’Amministrazione e degli stakeholders, non modifica l’idea progettuale di fondo che viene in parte anche migliorata».
Attraverso la pedonalizzazione di alcuni viali storici di accesso al centro storico, si pone come obiettivo la fruizione a misura d’uomo della città. Le opere previste interessano il potenziamento della percorribilità pedonale e l’allontanamento delle automobili in sosta per favorire una migliore fruizione delle attività presenti lungo il percorso che collega piazza d’Angiò a piazza XX settembre.
Inoltre, le numerose attività commerciali e le residenze presenti sui percorsi oggetto di intervento gioveranno del miglioramento della fruizione pedonale e della riqualificazione di questi assi viari, anche attraverso una diversa distribuzione della circolazione veicolare. La portata innovativa dell’intervento, che prevede un decisivo miglioramento della mobilità e accessibilità delle diverse parti della città, ha visto la “partecipazione” della cittadinanza, dell’Amministrazione comunale e degli stakeholders interessati grazie a eventi informativi organizzati durante la fase progettuale.
«I risultati della partecipazione – spiega Aquaro – sono stati illustrati nell’apposita relazione e presi in considerazione nella redazione dell’esecutivo. È stato possibile pertanto valutare ed affrontare le criticità che emergono in tale zona urbana, soprattutto per i gestori delle attività commerciali e della clientela».
La soluzione progettuale adottata, pur mantenendo la carrabilità a senso unico del tratto di corso Messapia compreso tra Corso Italia e Piazza Sant’Eligio ma invertendone il senso, riesce a caratterizzare l’intera area di intervento garantendo la sicurezza per i pedoni.
È previsto l’ampliamento dei marciapiedi differenziando il lato sinistro, procedendo da Corso Italia verso piazza d’Angiò, di circa m 2.60 di larghezza, completato con alberature e cespugli, panchine in pietra, cestini ed illuminazione bassa, mentre il lato destro viene portato ad avere una larghezza minima di circa m 1,50 e di circa m 1,40 in un solo tratto lungo un metro.
Viene caratterizzato il manto stradale del tratto di Corso Messapia tra piazza XX settembre e via Toti per il quale è prevista la finitura in asfalto stampato colorato.
La piazza Sant’Eligio viene resa pedonale, mantenendo la magnolia esistente che è attualmente il segno distintivo della piazza stessa per tutti i martinesi. L’aiuola esistente sarà ampliata e l’area circostante sarà completata con panchine in pietra e una fontanella di acqua potabile. Viene pedonalizzato anche il breve tratto di via Ennio tra corso Messapia e via D’Annunzio in quanto la sua larghezza non consente la realizzazione di marciapiedi a norma e una corsia carrabile.
Per l’illuminazione stradale si è scelto di mantenere, lungo Corso Messapia, l’attuale tipologia a lanterna a parete, incrementandola lungo il percorso pedonale con paletti luminosi bassi. Analogamente lungo via Sant’Eligio si intende conservare i lampioni sospesi esistenti e installare i paletti luminosi bassi per segnalare e caratterizzare il percorso pedonale.
Ottavio Cristofaro