È stato presentato presso l’Istituto Pacinotti, il Piano strategico per la promozione della salute nella scuola, promosso dalla Regione Puglia e dall’Ufficio Scolastico Regionale, attraverso un focus sui progetti e le attività destinate alle scuole di Taranto e provincia. Il Dipartimento di Prevenzione della Asl Taranto, infatti, al pari dei colleghi delle altre province, si è posto anche quest’anno l’ambizioso obiettivo di diffondere la salute nelle scuole, sensibilizzando e formando i più giovani alle pratiche della salute e del vivere sano.
Questo interessante programma di educazione alla salute è rivolto agli studenti delle scuole aderenti e si focalizza, in particolare, alla prevenzione come strumento per il raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda europea 2030.
“Il compito della Asl non è solo quello di curare – ha affermato il direttore generale Gregorio Colacicco – ma anche quello di prevenire le malattie, sensibilizzando le persone, sin dalla giovane età, sulle tematiche di promozione della salute e sull’individuazione dei comportamenti a rischio, come ad esempio una cattiva nutrizione o il tabagismo e le altre dipendenze, ma anche la sicurezza in strada e a casa. L’obiettivo è quello di informare e formare all’adozione di stili di vita corretti che possano, quindi, ridurre l’incidenza di alcune malattie che sono strettamente legate a questi fattori.”
Nella prima parte della mattinata, dopo i saluti istituzionali, è stato presentato il Catalogo della Promozione Salute nella Scuola 2022-2023, lasciando poi spazio ai focus tematici, in modo da fornire ai dirigenti scolastici e ai docenti presenti in aula o collegati online il quadro completo delle iniziative che possono essere attivate nelle scuole. Le proposte di intervento a carattere regionale sono suddivise per aree tematiche, mentre le proposte provinciali tengono conto delle specifiche peculiarità locali. Le progettualità, infatti, partono da una rilevazione del fabbisogno manifestato dalla scuola e dall’analisi dei dati epidemiologici evidenzianti lo stato di salute della popolazione e affrontano le problematiche più largamente diffuse: dalla lotta al tabagismo alla prevenzione degli incidenti stradali, dalla sicurezza in strada alla promozione di corretti stili di vita.
Sono stati così affrontati i quattro macrotemi del piano: nutrizione e attività motoria; comportamenti a rischio e contrasto alle dipendenze, con un focus sul tabagismo e sulla dipendenza da internet e gioco d’azzardo; corpo e salute, con approfondimento sulla prevenzione delle malattie infettive e la promozione delle vaccinazioni; sicurezza in strada, in casa e a lavoro.
L’ultima parte della mattinata ha poi visto la presentazione dei progetti provinciali, focalizzati sulla nutrizione, sull’affettività e sessualità nell’era di internet, sulla prevenzione e contrasto dei disturbi dell’alimentazione e sulle manovre salvavita.
“Come accade da undici anni, anche quest’anno proponiamo alle scuole un catalogo di educazione alla salute – ha dichiarato Michele Conversano, direttore del Dipartimento di Prevenzione Asl Taranto – e anche questa volta abbiamo trovato l’entusiasmo dei dirigenti scolastici e dei docenti che, come noi, sono convinti che l’educazione alla salute e alla vita sana debba partire dalle scuole.”
Le iniziative proposte sono pensate e realizzate secondo la fascia d’età degli alunni, con l’obiettivo di fornire delle attività efficaci e utili alla crescita dei bambini e dei ragazzi e ogni scuola potrà scegliere autonomamente a quali iniziative aderire coinvolgendo gli alunni, il personale e le famiglie.
La Regione Puglia fin dal 2011 ha regolamentato le azioni di Promozione della salute nel mondo della scuola, con un protocollo d’Intesa tra Regione Puglia e Ufficio Scolastico Regionale per la Puglia. Gli impegni sottoscritti nel 2011 in Puglia sono stati precursori di quanto avvento nel 2019 a livello nazionale con la sottoscrizione degli “Indirizzi di “policy” integrate per la Scuola che Promuove Salute” da parte del Ministero della Salute e del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.
Il modello pugliese ha previsto due strutture che governano tutte le attività di Promozione alla Salute; il GTI (Gruppo Tecnico Interistituzionale) vede al suo interno le rappresentanze sia del mondo della Sanità (Sezione Promozione della Salute e del Benessere, Strutture di Educazione alla Salute del Dipartimenti di Prevenzione delle Asl pugliesi, ARESS, Osservatorio Epidemiologico Regionale) che della Scuola (Ufficio Scolastico Regionale Puglia, Uffici territoriali USR promozione della salute); e i GIA (Gruppo Interdisciplinare Aziendale), presenti in tutte le sei Asl, coordinati dai referenti per l’educazione alla salute del Dipartimento di Prevenzione, e che oltre alla presenza del referente per l’educazione alla salute dell’ufficio territoriale dell’USR, vedono al suo interno le rappresentanze dei Distretti Socio Sanitari, del Dipartimento delle Dipendenze Patologiche e Dipartimento di Salute Mentale.