La Puglia produce vini di qualità che arrivano sulle tavole di tutto il mondo, grazie a una comunicazione attenta, tecnica e di forte coerenza. Oggi si produce meno in termini di quantità, ma è cresciuta la qualità, con un prodotto destinato soprattutto verso Paesi che hanno una forte propensione al consumo di vino di altissimo livello.
Chi arriva in Puglia s’innamora del territorio e delle persone, oggi anche dell’esperienza che passa necessariamente dai prodotti più rappresentativi della nostra terra, come il vino e l’olio.
La Puglia siede finalmente accanto alle grandi culle del vino, come Toscana, Veneto, Piemonte e Sicilia. Non è un caso, poi, che a conferma della leadership pugliese nello scenario nazionale, la nostra regione abbia raggiunto quest’anno anche un traguardo storico: «L’inserimento di ben due etichette pugliesi nella Top Ten dei Migliori Vini d’Italia, “Castel del Monte Aglianico Bocca di Lupo 2018” e “Primitivo di Manduria Piano Chiuso Riserva 2019” di Masca del Tacco”. Riconoscimento speciale, infine, all’unico Sommelier d’Onore italiano per il 2023, l’assessore regionale all’Agricoltura, Donato Pentassuglia, cui è stato consegnato l’attestato direttamente dal presidente di Fondazione.
Ecco i migliori vini di Puglia che hanno conquistato i “5 Grappoli” nell’edizione 2023 della guida Bibenda:
- “Bacchus 2017” di Albano Carrisi,
- “Brut Rosè 100 mesi Mama 2013” di Carvinea,
- “Castel del Monte Aglianico Bocca di Lupo 2018” di Tormaresca,
- “Castel del Monte Nero di Troia Puer Apuliae Riserva 2016” di Rivera,
- “Copertino Rosso Malassiso Riserva 2018” di Marulli,
- “D’Araprì Brut RN 2018” di D’Araprì,
- “Diciotto 2020” di Schola Sarmenti,
- “Donna Augusta 2020” di Vespa Vignaioli per Passione,
- “Es 2020” di Gianfranco Fino,
- “Gioia del Colle Primitivo Polvanera 16 Vigneto San Benedetto 2019” di Polvanera,
- “Gioia del Colle Primitivo Senatore 2019” di Coppi,
- “Graticciaia 2017” di Agricole Vallone,
- “La Signora 2018” di Morella, “Le Braci 2016” di Garofano,
- “Negroamaro di Terra d’Otranto Rosso Filo Riserva 2020” di Menhir Salento,
- “Nero 2019” di Conti Zecca,
- “Nero di Velluto 2019” di Feudi di Guagnano,
- “Onirico 2021” di Terre dei Vaaz, “Patriglione 2017” di Cosimo Taurino,
- “Pavone Rosso 2020” di Petra Nevara,
- “Primitivo di Manduria Acini Spargoli Riserva 2017” di Antico Palmento,
- “Primitivo di Manduria Cosimo Varvaglione Collezione Privata 2019” di Varvaglione,
- “Primitivo di Manduria Giunonico Riserva 2017” di Paolo Leo,
- “Primitivo di Manduria Piano Chiuso Riserva 2019” di Masca del Tacco,
- “Primitivo di Manduria Raccontami 2020” di Vespa Vignaioli per Passione,
- “Primitivo di Manduria Riserva 2018” di Antica Masseria Jorche,
- “Primitivo di Manduria Sessantanni 2018” di Cantine San Marzano,
- “Rosso 1943 2019” di Cantine Due Palme,
- “Salice Salentino Rosso per Lui Riserva 2017” di Leone De Castris,
- “Salice Salentino Rosso Pezzo Morgana Riserva 2019” di Masseria Li Veli,
- “Salice Salentino Rosso Selvarossa Riserva del Fondatore 2015” di Cantine Due Palme,
- “Spumante Brut Nature Marasco 2020” di L’Archetipo,
- “Susumaniello Susù 2020” di Cantine Risveglio,
- “Tacco Rosa 20212 di Tenute Stefàno,
- “Teresa Manara Chardonnay VT Quattordici Settembre 2021” di Cantele,
- “Visellio 2019” di Tenute Rubino