MARTINA F. – Controlli negli esercizi commerciali nella cittadina della valle d’Itria da parte degli agenti della Divisione di Polizia Amministrativa e Sociale con la collaborazione dei loro colleghi del locale Commissariato e dei funzionari dell’Ufficio Attività Ispettive della Camera di Commercio. Durante i servizi i poliziotti hanno denunciato in stato di libertà l’amministratore di una società che opera nel settore dei giocattoli. Il commerciante deve rispondere di frode in commercio, alterazione di atti veri (certificati di conformità di giocattoli elettrici), per aver immesso sul mercato prodotti pericolosi. La mirata attività del “team” composto da Polizia di Stato e Camera di Commercio, scaturisce da un controllo effettuato nei mesi scorsi presso l’importatore di giocattoli di Martina Franca, nel corso del quale furono sottoposti a sequestro 125 giocattoli – moto e macchine elettriche – dal valore complessivo di circa 25.000 euro, in quanto risultati pericolosi e non conformi alle normative europee. Successivamente l’amministratore della società aveva ottenuto il dissequestro dei prodotti, previa presentazione di documentazione attestante la conformità degli stessi. Accurate indagini, supportate da opportuni riscontri, hanno permesso agli agenti della Divisione di polizia amministrativa e sociale e del Commissariato di verificare che il commerciante aveva alterato tale certificazione. Infatti, la dicitura riportata sulla merce era stata trasformata attraverso l’utilizzo di uno scanner da “non conforme“ a “conforme”. Al termine delle verifiche per l’amministratore della società che opera nel settore dei giocattoli è scattata la segnalazione all’autorità giudiziaria . Intanto, sono in corso ulteriori accertamenti per stabilire la conformità alle norme CE di altri articoli rinvenuti in possesso del commerciante. Intanto nelle prossime ore la polizia e gli ispettori della Camera di Commercio eseguiranno altri controlli in esercizi commerciali per accertare se i titolari rispettino le norme CE.
Fonte: Tarantosera