Non viaggiano più con la valigia di cartone. Usano trolley e maneggiano cellulari e notebook. Sono i nuovi emigranti. La Puglia è tornata terra di emigrazione ”e stavolta sono quelli più preparati a non trovare spazio. E’ la fuga dei cervelli e dobbiamo fermarla”: questo l’impegno e l’appello ad un ”patto” tra istituzioni e forze sociali rivolto dal presidente del Consiglio regionale della Puglia, Onofrio Introna, intervenendo a Martina Franca all’incontro di studi sul sindacalismo pugliese, con ospite Enzo Giase, segretario regionale della Cisl e poi vicepresidente dell’Inas.
”Sono in tanti ormai a non a non credere piu’ che si possa realizzare nella loro regione quello per cui hanno studiato, si sono laureati. Deve spaventarci – ha insistito – questa sofferenza dei ragazzi, costretti ad andare altrove per realizzarsi”.
Al termine del convegno, con il consigliere regionale Donato Pentassuglia, e Franco Punzi della Fondazione ”Paolo Grassi”, Introna ha visitato la rinnovata sede settecentesca nel centro storico dell’organizzazione che opera in Puglia per la diffusione della cultura teatrale e musicale e concorre alla realizzazione del prestigioso Festival della Valle d’Itria.