L’Arci Servizio Civile APS di Martina Franca è, infatti, risultata vincitrice del bando della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale relativo al progetto nazionale “Costruire linguaggi digitali comuni_2022”, inserito nel programma “SCD_Formazione digitale per creare collegamenti comunitari”.
Le volontarie saranno impiegate: due presso il Comune di Martina Franca, uno al Circolo Arci Salvator Allende – l’Arcallegra di Martina Franca, uno presso Arci Servizio Civile Martina Franca, due presso il Circolo Arci Uisp di Crispiano e si occuperanno in diverse attività quali supportare l’utilizzo dei servizi pubblici online; fornire un sostegno nell’utilizzo dei servizi digitali offerti da privati, come la gestione di un profilo su un social network o su un portale per la ricerca di opportunità lavorative; avvicinare i cittadini all’utilizzo di smartphone, pc, software per l’elaborazione dei testi o la gestione della posta elettronica, oltre che sensibilizzare i cittadini sulla sicurezza informatica, illustrando i migliori comportamenti per proteggere la privacy e i propri dati.
Il progetto, che si realizzerà in sei Regioni con l’obiettivo di intervenire su alcuni fattori che caratterizzano il digital divide in Italia, in particolare l’analfabetismo digitale, ha come obiettivo la realizzazione di un servizio di “facilitazione digitale” che passi attraverso l’educazione per favorire la diffusione della cultura digitale nella comunità e con particolare attenzione ai soggetti che rischiano di essere esclusi, per età o opportunità, dalla transizione digitale.
“Le volontarie selezionate saranno impegnate a supportare tutti i cittadini, in modo particolare i soggetti esclusi per età o opportunità dall’alfabestismo digitale, favorendo la loro inclusione nei servizi online pubblici e privati”, ha dichiarato il presidente di Arci Servizio Civile Martina Franca, Lorenzo Micoli – Le volontarie, inoltre, oltre alla consueta formazione generale del Servizio Civile Universale, seguiranno un percorso di formazione sui temi del digitale; il servizio di facilitazione digitale consentirà alle operatrici di sviluppare la professionalità di “facilitatore digitale” e maturare specifiche competenze che saranno oggetto anche di un percorso di certificazione”.
Il progetto è una delle misure del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) dedicate alle competenze digitali e rientra nel Servizio Civile Universale, realizzato in collaborazione tra il Dipartimento per la trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio dei ministri e il Dipartimento per le politiche giovanili. Complessivamente a livello nazionale, il PNRR prevede per il “Servizio Civile Digitale” l’attivazione nel triennio 2022-2024 di circa 9.700 operatori volontari e almeno 100 enti per servizi di facilitazione con l’obiettivo di formare almeno 1 milione di cittadini. A questi volontari si aggiungono i 1.007 che già stanno operando nell’ambito del programma sperimentale lanciato nel 2021 e i cui progetti si concluderanno tra maggio e luglio 2023.