“Frammenti” è il titolo della mostra personale dell’artista Immacolata Zabatti che sarà inaugurata a Martina Franca, nella Sala degli Uccelli di Palazzo Ducale, il prossimo 10 settembre, alle ore 17.30. L’esposizione sarà allestita nelle sale storiche del piano nobile di Palazzo Ducale dal 10 al 30 settembre, visitabile negli orari 10-13 e 16-19. Cav. Prof. Carmen Galluzzo Motolese, presidente dell’Associazione Marco Motolese e del Club per l’Unesco di Taranto presenta la mostra personale della pittrice Immacolata Zabatti, con il patrocinio del Comune di Martina Franca. “Nel 1997, a Parigi – dichiara la presidente Galluzzo – presso la direzione generale dell’Unesco, fu sancito lo Statuto dell’Artista, il cui obiettivo era quello di valorizzare sempre di più il ruolo dell’artista per uno sviluppo culturale della società. Per rilanciare il significato dello stesso, noi del Club per l’Unesco di Taranto presentiamo Immacolata Zabatti con le sue opere di pregio, tre delle quali dedicate a Dante realizzate nel 2021, in occasione del settecentesimo anno dalla morte del grande poeta. Gli Articoli 1 e 2 dello statuto – ricorda Galluzzo – così recitano: noi artisti, autori, riuniti dal 16 al 20 giugno 1997, dall’Unesco, (…) nell’ambito del Congresso mondiale (…), riaffermiamo, che la creazione artistica costituisce il patrimonio culturale del futuro. (…) Ricordiamo con forza che la facoltà di creare è una capacità particolare, la cui potenza e originalità provengono dall’artista, e che è importante incoraggiare la rivelazione e lo sviluppo del talento di ognuno, come manifestazione di una libertà fondamentale”.
Presenterà la serata la giornalista Raffaella Capriglia. La relazione critica sarà a cura del professor Antonio Fornaro. Per la prima volta, dalla collezione astratti dell’artista, saranno esposte alcune opere che trattano la tematica dei cambiamenti climatici e dei problemi ambientali che affliggono il Pianeta. Una sala del piano nobile, inoltre, sarà riservata ad alcune opere dedicate alla Divina Commedia; saranno infine presenti anche le opere della collezione “Ulivi Secolari”.
Interverranno: l’autrice Immacolata Zabatti; Carmen Galluzzo Motolese – presidente dell’Associazione Marco Motolese e Presidente del Club per l’Unesco di Taranto; Gianfranco Palmisano, sindaco di Martina Franca; Carlo Dilonardo, assessore alle Attività Culturali; il prof. Antonio Fornaro, che curerà la relazione critica. L’intermezzo musicale è affidato a Giuseppe Curci.
Nella mostra, saranno inoltre presentati alcuni “qr code” che rimanderanno alla biografia dell’artista, a videorecensioni delle opere e a “Reel” su Instagram, brevi video in cui è possibile vedere le fasi della lavorazione dei dipinti. È un modo nuovo per comunicare, attraverso la tecnologia, i contenuti di alcune opere ed il lavoro tecnico ed artistico condotto intorno ad esse.
Biografia
Immacolata Zabatti, vive e lavora a Grottaglie (Taranto).
Ha sempre respirato in famiglia attraverso le attività artistiche del nonno e del padre, la passione per l’arte, il contesto la porta a sviluppare una spiccata personalità creativa e la passione per l’arte in tutte le sue forme ed espressioni.
All’inizio della sua carriera artistica si è dedicata a una pittura paesaggista, dal 2011 ha iniziato a realizzare ulivi secolari salentini con un suo stile personale influenzata dal surrealismo. La sua sensibilità la porta inoltre a trattare tematiche sociali della realtà contemporanea.
Dal 2010, Zabatti inizia a frequentare diverse associazioni culturali, dove ha avuto modo di conoscere diversi scrittori, poeti, dove si sono susseguiti scambi culturali e collaborazioni con alcuni poeti, che hanno scelto delle opere della Zabatti per le copertine di diverse pubblicazioni letterarie, alcuni di loro hanno composto poesie ispirandosi alla sua produzione artistica.
Artista figurativa, nel tempo ricerca un nuovo stile tecnico espressivo; dal 2012 dimostra la sua creatività con opere informali il suo trasversale eclettismo. Affronta il discorso artistico mediante diversi linguaggi pittorici, sia da un punto di vista stilistico alternando figurativismo ed astrattismo, che da un’ottica tematica, scegliendo anche temi dall’alto valore sociale.
Nel 2015 riceve la nomina di accademico dall’ Accademia Internazionale “Il Convivio”.
Dal 2016 realizza diversi lavori di grafica: locandine per eventi culturali, cataloghi e calendari d’arte.
Partecipa a numerosi concorsi, sia nazionali che internazionali suscitando molteplici riconoscimenti da parte di un pubblico sempre più numeroso e dei maggiori esponenti della critica. Tra questi va citato Vittorio Sgarbi, che nel 2015 la seleziona per la rassegna “Panorama d’Italia” a Palermo e la incita a mettere a fuoco l’interesse per l’astrazione.
Nel 2017, entra nella Collezione di Vittorio Sgarbi con la riproduzione fotolitografica di due sue opere, sono state archiviate Nr. R 205 e R 206 e acquisite ufficialmente nella raccolta dei disegni e delle stampe della “Collezione Sgarbi” di Villa Cavallini Sgarbi.
Nel 2020 un suo dipinto presente nel film di Fabrizio Maria Cortese “Free- Liberi” presentato al 77° Mostra del Cinema di Venezia.
Le sue opere sono presenti in numerose collezioni pubbliche e private, sono pubblicate spesso sulla stampa accreditata, su annuari e cataloghi d’arte internazionali, sull’ Annuario d’Arte Moderna Mondadori con quotazioni ufficiali.
Ha presenziato in diverse mostre personali e rassegne internazionali in Italia ed all’estero, le sue opere sono state esposte nelle più grandi capitali e ha ricevuto numerosi premi e prestigiosi riconoscimenti, tra cui: Meam di Barcellona, Osaka Giappone, Stoccarda, Galleria Christiane Peugeot Parigi, Artexpo Budapest, Brik Lane Gallery Londra, Museo Le Bois Du Cazier Belgio, Galleria La Pigna Roma, Galleria Farini Bologna, Taormina – Museo Sciortino Monreale, Noto, Palermo, Lecce, Triennale di Verona, Cancelleria del Vaticano Roma, Palazzo Zenobio Venezia, Firenze, Benevento, Salerno, Ambasciata d’Egitto Roma, Casa Cava Matera, Museo Crocetti Roma, Mostra “Tra Il Cinema e l’Arte” Festival del Cinema di Venezia 77 – Hotel Excelsior Lido di Venezia 2020.
Alcune Mostre Personali: Pinacoteca Palazzo De Felice Grottaglie (TA), Galleria Verniceart Bari, Castello Episcopio Grottaglie (TA), Associazione “Lino Agnini” S.Giorgio Jonico (TA), Sale Divulgarti Palazzo Ducale Genova, Sale Museali Palazzo Ducale Martina Franca (TA).
Hanno scritto su di lei: Vittorio Sgarbi, Paolo Levi, Josè Van Roy Dalì, Vinicio Coppola, Elisa Silvatici, Teresa Gentile, Alfredo Martinelli, Vito Cracas, Salvatore Russo, Sandro Serradifalco, Stefania Bison, Alessandro Salvatore, Enza Conti, Giovanna De Mitri, Adriana Repaci, Azzurra Immediato, Teresa Stacca, Ester Lucchese, Raffaella Capriglia, Federico Caloi, Giovanna Bonivento Pupino.
Alcuni riconoscimenti e premi:
Artista selezionata e premiata da Vittorio Sgarbi Palermo 2015, Premio Int. “Il David di Gian Lorenzo Bernini” Lecce 2015, primo posto Premio International Prize Città di Noto 2015, Premio Int. Salvator Dalì Parigi 2017, Premio Int. Berlino 2017, Premio Int. London Art Prize Great Master Londra 2018, Riconoscimento di Merito He-Art dall’ufficio Ambasciata Araba D’Egitto Roma 2019, 2°posto Premio Int. Notti Sacre d’Arte Bari 2019, Premio Int. Città di Budapest Artexpo 2019. The Light Of Galata Award 2020 – Istanbul Arts, Culture – Istanbul, 1° posto Premio Copertina Premio Internazionale Gocce Di Memoria 2022.
Scrivono di lei:
Immacolata Zabatti si serve di variopinti cromatismi per realizzare opere informali caratterizzate da tonalità preziose che illuminano la composizione. L’ artista indaga le potenzialità del colore utilizzando forti contrasti per dare ritmo all’amalgama, in un susseguirsi di luce e ombra che non perde mai il suo equilibrio. L’arte di Immacolata Zabatti attinge a suggerimenti mediati sia dalla dimensione immanente sia dalla sfera del trascendente, dando forma a un mondo sospeso tra visione e emozione, una dimensione parallela, dove l’unico tempo assoluto è quello dell’anima.
(Catalogo Museo Levi 2017 EA Editore, Paolo Levi)
L’indagine pittorica di Immacolata Zabatti, tocca i vertici di un intimismo universale che fa vibrare le corde dell’anima dell’astante, che di fronte a opere dal forte lirismo segnico, cerca disperatamente di decodificarne le chiavi di lettura per venire a contatto con quel lato non palesato dalle immagini, in cui risiede l’intento dell’artista. Un uso del colore magistrale ed intenso, armonizza con gentilezza il binomio forma/contenuto, facendo sì che le sue opere risultino sempre un equilibrato esercizio di stile, dove talento e immaginazione si fondono. (Sandro Serradifalco)
La selezione di una sua opera, in occasione della manifestazione “Panorama d’Italia”, comprova il valore del suo percorso stilistico. In quanto promotore del “diritto alla creatività”, non posso che compiacermi della sua presenza artistica. (Vittorio Sgarbi)