E’ stato uno tra i principali artefici della promozione in Eccellenza della scorsa stagione e, seppure in bilico a fine stagione, è tornato a difendere i pali della porta martinese… da martinese doc. Parliamo di Domenico Muscato, acquistato a titolo definitivo dall’ASD Martina Franca nel mercato della scorsa estate e titolare inamovibile sino a questo momento della formazione biancoazzurra. Lo incontriamo a fine allenamento e con lui ripartiamo da un’estate che sembrava segnare l’addio di Domenico alla maglia della sua città: ‘Io ho sempre atteso la chiamata del Martina seppure a luglio l’AS Taranto mi aveva comunicato il prolungamento del contratto che mi legava a loro. Ero li a loro disposizione ma il mio desiderio era quello di vestire questa maglia anche e soprattutto perché si tratta della mia città. Ho ricevuto proposte da Messina e da Francavilla in Serie D ma io ho costantemente rifiutato perché volevo continuare a giocare qui a Martina. Quel periodo non l’ho vissuto bene, ho fatto solo due settimane di preparazione col Taranto e ora pian piano sto cercando di recuperare il terreno perduto grazie all’aiuto del Mister Raguso e di tutto lo staff. Fortunatamente ci sto riuscendo e spero di tornare al massimo quanto prima’. Un inizio stentato anche in campo per l’estremo martinese, alla ricerca dell’intesa col reparto difensivo per tornare a mettere in campo prestazioni che, nella scorsa stagione, hanno messo a tacere in molti sulle qualità del portiere martinese: ‘All’inizio è un po’ difficile per tutti, ma col tempo stiamo riuscendo a imporci come nella scorsa stagione, subendo poche reti e, da parte mia, cercando di tirar fuori qualche parata che alla fine è il mio mestiere. Se nelle ultime giornate stiamo ottenendo buoni risultati è grazie a una buona difesa ma soprattutto grazie all’unione di un ottimo gruppo che lavora bene in ogni reparto e che, essendo io un under, mi permette di crescere al meglio con l’aiuto di tanti giocatori più esperti e affidabili’. Parlando del campionato arrivano due scontri importanti con Castellana e Copertino, entrambi tra le mura amiche. Un primo posto che potrà essere confermato e che non è solo un parziale risultato seppure lusinghiero: ‘L’obiettivo di tutti quest’anno è quello di raggiungere la vetta il prima possibile e mantenere il primato sino a fine stagione. Sarà difficile comunque perché sino ad ora abbiamo notato come qualsiasi squadra, dalla prima all’ultima in classifica, scendano in campo dandoci filo da torcere e spesso giocando la partita della vita contro di noi. Ogni gara per noi è come se fosse una finale e anche se talvolta siamo incappati in alcuni errori nostri o sviste arbitrali credo che i risultati parlino a nostro favore e speriamo di continuare su questo livello’. Giovedì al ‘Tursi’ (ore 20) arriva il Castellana e c’è da recuperare un 1-3 che non rispecchia i valori in campo seppure la squadra barese abbia sbagliato ben poco nella gara di andata…:’Io sono fiducioso perché ora le cose stanno andando bene. A Castellana la partita è stata condizionata da alcuni episodi ma questo può capitare. Il risultato comunque credo sia esagerato per quanto visto in campo e c’è da dire che il loro campo oltre ad essere in sintetico è anche più piccolo rispetto al ‘Tursi’ e questo li avvantaggiava nell’andata. Quando verranno a Martina non troveranno di certo la squadra che li ha affrontati a Castellana ma faremo in modo di mettere in campo tutto il possibile per ribaltare il risultato e conquistare la qualificazione’. E’ di attualità la difficoltà dei tifosi martinesi ad assistere alle trasferte o anche a tifare e colorare la curva nelle gare interne. Muscato, da martinese, interviene su questo aspetto spronando i tifosi a restare vicini ai biancoazzurri anche se tra le avversità di una categoria come l’Eccellenza: ‘Anche io mi immedesimo nei tifosi martinesi, che si sono ritrovati in pochi anni dalle gare col Napoli a quelle con il Novoli. Non è semplice per una città come Martina vivere questa realtà ma io voglio dire ai nostri tifosi di aiutarci, di starci vicino e già nella gara di Coppa di giovedì prossimo col Castellana di incitarci dall’inizio alla fine come hanno fatto col Fasano e col Manduria, ad esempio. I cori degli Ultras, il sostegno che ci hanno sempre dato nei momenti difficili ci ha dato e ci darà sempre la carica per superare le difficoltà in campo. E’ chiaro che la categoria non è di primo livello ma io sono orgoglioso di essere martinese anche perché tifoserie come la nostra ce ne sono poche in giro’.