A Montetullio cassonetti insufficienti e rifiuti gettati ovunque, la denuncia dei cittadini – Lo Stradone

A Montetullio cassonetti insufficienti e rifiuti gettati ovunque, la denuncia dei cittadini

Dal 4 febbraio il Comune non risponde a una richiesta di ascolto da parte degli abitanti della zona, inviata da Tommaso Lafornara, amministratore del supercondominio che raggruppa ben 224 famiglie.


Ecco il testo della lettera:

Tommaso LAFORNARA, nella qualità di Amministratore pro tempore del Supercondominio sito in Martina Franca (TA) alla Via P. Biancofiore n. 1 – Pal. 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11, 12, 13, 14 e 15 e Supercondominio 2 sito in Martina Franca (TA) alla Via M. Russani, Strippoli, Aquaro e Fedele Pal. 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11, 12, 13.

Più volte è stato rappresentato al Comune di Martina Franca e alla Monteco che i signori Condomini provvedono al conferimento dei rifiuti tramite gli appositi cassonetti posizionati in loco che, considerato l’elevato numero di Condomini (n. 224), sono assolutamente insufficienti a raccogliere i rifiuti di così tante famiglie con la conseguenza che, quotidianamente, i rifiuti vengono lasciati fuori dai cassonetti, sempre pieni. Per di più i rifiuti lasciati sull’asfalto non vengono neppure ritirati dagli addetti alla raccolta; tale situazione crea diversi problemi oltre che di spazio, di decoro e di salubrità, anche di ordine pratico. La spazzatura infatti è lasciata, nel rispetto degli orari previsti per il conferimento, per diverse ore alla mercè di animali randagi che rovistano al loro interno spargendo ulteriori rifiuti sul suolo e diventando ricettacolo di altri animali e insetti vari. A ciò aggiungasi che durante la stagione invernale, con il vento e con la pioggia, il pattume viene trascinato per diversi metri, creando problemi di sicurezza, all’incolumità pubblica e ancora spargimento di rifiuti. I cassonetti inoltre, come si può agevolmente verificare in loco, sono tutti rotti, senza coperchi e a dir poco sporchi. I carrellati vengono danneggiati proprio dagli addetti al ritiro che, probabilmente nel tentativo di fare in fretta, li rimettono a posto urtando contro il loro stesso mezzo di trasporto o durante la manovra di retromarcia. Non vengono puliti (o meglio forse una volta sola l’anno), come anche le strade visibilmente sporche ed indecorose, ridotte a discariche a cielo aperto. Da ultimo, rimaste senza esito le numerose segnalazioni, si è provveduto a protocollare in data 4.02 u.s. formale missiva per la denuncia di quanto innanzi detto, rimasta anche questa priva di ogni e qualsiasi riscontro.