Undicesima edizione del Premio Umanesimo della Pietra per la Storia, quella svoltasi sabato 22 novembre alle ore 18 e 30 presso il Park Hotel San Michele. Tale riconoscimento è riservato a chi, nel corso della sua attività di ricerca, ha dato un notevole contributo alla conoscenza e alla divulgazione della storia della Puglia nei diversi campi d’indagine. Dallo spoglio delle schede pervenute, sulle quali erano espresse 264 preferenze, suddivise fra numerose personalità della cultura, pugliese e no, maggior suffragato è risultato il professor Roberto Caprara. Nato a Massafra il 20 agosto 1930, è stato ordinario di latino e greco nei licei classici “Archita” di Taranto (1955-56; 1959-60, e dal 1963-64 fino al 1970-71), “Tito Livio” di Martina Franca (dal 1960-61 al 1962-63), e “Michelangiolo” di Firenze dal 1971-72 al 1982-83. Nel 1983 approda all’Università degli Studi di Sassari, dove già prima si occupava di “Esercitazioni sulle fonti letterarie” presso la cattedra di “Archeologia”, e dove continuerà a svolgere la mansione di docente a contratto di “Archeologia medievale” presso la Facoltà di Magistero dall’anno accademico 1985-86 al 1989-90. Nel corso della sua attività il professor Caprara ha svolto attività di ricerca archeologica dirigendo diciassette impegnative campagne di scavo, pubblicandone gli esiti con prestigiosi istituti universitari e Soprintendenze di Puglia, Toscana e Sardegna. Vastissima è pure la sua attività professionale di consulenza e di progettazione scientifica nelle suddette regioni per studi di fattibilità, per censimenti di monumenti e di beni culturali, per il recupero ed il restauro di siti archeologici, per la definizione di carte territoriali tematiche, e per l’allestimento di strutture museali. Dal 1992 al 2001 ha collaborato alla redazione della “Enciclopedia Archeologica” dell’istituto dell’Enciclopedia Italiana. Ha firmato da solo, o in collaborazione con altri studiosi, ben sessantasei pubblicazioni scientifiche di ampio respiro mentre altre quattro sono in corso di stampa. Impossibili da elencare sono i suoi numerosissimi articoli e saggi su quotidiani o su pubblicazioni di taglio divulgativo, come pure gli incarichi espletati come insegnante in corsi di formazione professionale per esperti alla gestione di beni culturali nelle regioni in cui ha svolto la maggior parte della sua attività scientifica. Al professor Caprara, che vive a Firenze ma viaggia molto in Puglia ed in Toscana per perfezionare le sue ricerche, in ricordo della pubblica cerimonia, è stato donato un multiplo d’arte polimaterico, realizzato dal prof. Alfredo Quaranta in bronzo e pietra calcarea della Murgia, dal titolo “La Traccia della Storia”.
Michele Lenti