“Tolleranza zero nei confronti di chi usa la violenza, fisica o verbale senza nessuna distinzione, contro gli operatori sanitari. Lo spiacevole episodio avvenuto nei giorni scorsi all’ospedale SS. Annunziata di Taranto, che ha visto il familiare di un paziente aggredire con grida e minacce un infermiere, deve far riflettere tutti, in particolare chi ricopre ruoli di responsabilità istituzionale e di governo”. Questo è il commento del consigliere regionale Giacomo Conserva, componente della III Commissione Sanità della Regione Puglia.
“La tensione negli ospedali – continua Conserva – e soprattutto all’interno dei pronto soccorso è sempre più alta a causa delle decine di pazienti in coda che spesso attendono ore prima di essere visitati. La soluzione a questa forte situazione di disagio è solo una, ossia rinforzare l’organico con l’assunzione di altri operatori tra medici e infermieri e cercare di potenziare il numero di mezzi di soccorso a disposizione. Con questi provvedimenti, sicuramente, si andrebbe ad alleggerire la pressione sui pronto soccorso oltreché a garantire un intervento immediato e adeguato presso il domicilio del paziente”.
“Attraverso un’interrogazione urgente chiederò al neo assessore alla Sanità Rocco Palese le intenzioni del governo regionale sul potenziamento dell’organico e delle ambulanze da destinare al pronto soccorso sia del SS. Annunziata di Taranto che del presidio ospedaliero Valle d’Itria di Martina Franca. Quest’ultimo, nonostante sia un ospedale di primo livello e serva un bacino di utenza molto ampio, soffre della forte carenza di personale e di spazi. Non è possibile, infatti, avere a disposizione solo due laboratori per le visite e qualche posto letto per i pazienti in attesa di essere trasferiti eventualmente in altri reparti. Il nostro obiettivo, nell’attesa di beneficiare dei fondi del Pnrr, deve essere quello di rafforzare quanto prima i pronto soccorso per offrire un sevizio migliore alle nostre comunità e, allo stesso tempo, porre fine a questa triste escalation di aggressioni” ha concluso il consigliere regionale Giacomo Conserva.