L’emergenza epidemiologica da COVID-19 e i correlati DPCM di contenimento hanno modificato profondamente la vita di noi tutti, in particolare dei soggetti più fragili e dei loro care giver, i quali per paura del contagio, hanno rinunciato all’assistenza domiciliare, facendosi carico di tutte le cure necessarie a garantire il loro benessere psico-fisico, oltre che delle incombenze c/o le diverse attività del territorio. Le norme di contenimento ministeriali causano spesso lunghe code ed un impiego maggiore di tempo per svolgere le normali faccende quotidiane, tempo che potrebbe essere dedicato a se stessi o agli affetti.
Il progetto è determinato non solo della situazione epidemiologica in atto, ma ispirata altresì ai principi della legge 104 del 92 – “L’assistenza, l’integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate”.
I beneficiari dell’iniziativa sono:
- portatori di handicap, con riconoscimento di cui alla L. n. 104/92, comma 3 dell’art. 3, per un periodo di tempo pari alla validità del certificato stesso;
- soggetti in momentanea difficoltà – accertata dalla competente autorità medica – più un care giver per un periodo di tempo pari alla validità del certificato;
- donne in stato di gravidanza e sino al terzo mese di vita del bambino.
Il pass sarà rilasciato dall’ufficio Servizi Sociali del Comune di Locorotondo previa valutazione della documentazione presentata dai richiedenti su apposito modulo da scaricare dal sito ufficiale del Comune di Locorotondo.
“Per queste ragioni – sottolinea l’Assessore alle Politiche Sociali Paolo Giacovelli – il Comune di Locorotondo con delibera di giunta comunale n. 48 del 31 maggio 2021 ha promosso un progetto di sensibilizzazione denominato “PERMESSO? SI … PREGO! GRAZIE, il quale prevede a favore di soggetti in condizione di fragilità il rilascio di un pass di cortesia con il quale ottenere un accesso prioritario – cortese – appunto, ad attività commerciali, farmaci e, para-farmacie, supermercati, minimarket ed altre attività presenti sul territorio che vorranno aderirvi.
L’iniziativa – prosegue l’Assessore – vuole essere un gesto di altruismo e di solidarietà verso i soggetti più fragili, in un’ottica di convivenza civile di solidarietà sociale e con l’auspicio che la cittadinanza possa in futuro adottare un tale comportamento Cortese verso le persone più fragili a prescindere dal possesso di un pazzo punto si confida pertanto nella collaborazione di tutti e tutte.”