Il progetto “Gifuni” al carcere milanese di Bollate – Lo Stradone

Il progetto “Gifuni” al carcere milanese di Bollate

Il Progetto Giambattista Gifuni finalizzato alla diffusione della lettura nelle carceri italiane, promosso e organizzato dalla Fondazione e dall’Istituto Italiano Nuove Proposte Culturali con l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, farà tappa questa volta, con il suo carico di libri, nel carcere milanese di Bollate ove nel pomeriggio di martedì 14 settembre, ci sarà un incontro con i detenuti .
Trattasi di una iniziativa che prevede la donazione in premio, “Premio Ignazio Ciaia”, di una mini-biblioteca di oltre cinquanta volumi e dell’impegno di “Nuove Proposte” di aggiornare nei prossimi tre anni la mini-biblioteca di altri volumi.
Il progetto è nato sedici anni fa nel carcere di Turi in Puglia (il carcere di Gramsci e di Pertini), alla presenza dell’allora Sottosegretario alla Giustizia Renato Dell’Andro ( successivamente divenuto Giudice Costituzionale) e dei vertici della Magistratura e delle Forze dell’Ordine della Regione Puglia: particolarmente interessante, come riportato dalla stampa nazionale dell’epoca, il dibattito con i detenuti.
Successivamente l’evento si è ripetuto a Milano a San Vittore, a Opera e al minorile Beccaria; a Torino nel carcere “Le Vallette” che ospita una sede distaccata dell’Università di Torino; a Genova alla presenza tra gli altri del dott. Marvulli all’epoca Primo Presidente della Corte di Cassazione .
Le più recenti tappe sono state quelle di Civitavecchia, Ariano Irpino, Napoli (minorile di Nisida) e Taranto.
La proposta di premiare “Bollate” è stata fatta dal noto giornalista e saggista Marco Brando “amico di Nuove Proposte”ed accolta con grande entusiasmo dalla direttrice della casa di reclusione dott. Lucia Castellano.
A questo incontro-dibattito con i detenuti, saranno presenti, oltre al proponente Marco Brando, il Presidente di Nuove Proposte, Elio Greco, la responsabile del progetto Cinzia Greco (che illustreranno l’iniziativa) e esponenti della cultura, della magistratura e delle Forze dell’Ordine milanesi.