La legge di Bilancio rappresenta un segnale di attenzione verso il comparto agricolo, ma non è sufficiente per poter sostenere adeguatamente le aziende.
CIA Agricoltori Italiani continua a farsi promotrice, a livello nazionale, di modifiche rispetto a misure già inserite, ma anche ad avanzare nuove proposte; nello specifico, restano centrali l’innovazione sostenibile e il credito.
Diminuiscono, infatti, i finanziamenti alle aziende agricole pugliesi. Nonostante l’allentamento del credit crunch (stretta creditizia), i prestiti alle imprese agricole sono tornati a ridursi, dopo una breve inversione di tendenza, in base all’ultimo studio condotto dall’Osservatorio Economico CIA Puglia. Sul fronte del credito, sono stati «tagliati» ben 59,2 milioni di euro alle società agricole della Puglia, rispetto ai massimi di fine 2015, quando i prestiti erogati raggiunsero l’ammontare di 722,8 milioni di euro. Oggi lo stock dei prestiti si ferma a 663,6 milioni di euro.
«Senza credito non c’è futuro per l’agricoltura», sostiene il presidente di CIA Puglia, Raffaele Carrabba. Nel complesso, le nuove operazioni approvate dalle banche non sono sufficienti a «compensare» i prestiti in scadenza. Così, il risultato di questa diversa velocità provoca una costante erosione dello stock dei finanziamenti.