È una delle ultime misure di sicurezza decise dall’Ateneo. Quest’anno gli studenti che parteciperanno ai test di ingresso dei corsi di laurea della facoltà di medicina, in aula, non potranno portare con loro neanche le penne. Utilizzeranno quelle che saranno consegnate dai funzionari dell’università.
Dopo lo scandalo del 2007, con la scoperta di una vera e propria centrale operativa che con mail e sms comunicava agli studenti le risposte ai quiz, anche quest’anno l’università ha deciso di correre ai ripari, approntando misure di sicurezza all’insegna dell’alta tecnologia o ricorrendo a escamotage più semplici ma comunque efficienti. Il comitato di alta sorveglianza, composto dal prorettore Augusto Garuccio, dal docente Leonardo Spagnoletti, da due professori della facoltà di medicina e da una funzionaria amministrativa, definirà gli ultimi dettagli in una riunione convocata per martedì prossimo, ma le linee guida di quella che appare come “un’operazione sicurezza” sono state già definite.
Le misure, in parte, ricalcano quelle già sperimentate anche se quest’anno c’è una novità ed è il numero di studenti che ha chiesto di partecipare ai test di ingresso. Il caso più eclatante è quello del corso di laurea in scienze infermieristiche. Le domande sono state più di 3500. I posti sono soltanto 650. L’ateneo, quindi, dovrà gestire un grande numero di partecipanti e soprattutto dovrà evitare i trucchetti, i tentativi di superare le prove con aiuti ricevuti con mail o via sms. Nelle aule (alcune sono a medicina, altre nel Campus o in altre facoltà) saranno vietati telefonini, palmari o comunque strumenti elettronici: per questo l’università oltre ai sei metal detector che già possiede ha deciso di prenderne in affitto almeno altri trenta.
Quest’anno è aumentato anche il numero dei disturbatori di comunicazione. Sono più di 45 quelli che l’ateneo ha dovuto reperire con una media di due apparecchi per ogni aula. Ma l’università ha messo in campo anche un esercito di propri dipendenti. Duecento quelli selezionati per l’incarico di vigilanti all’interno e fuori dalle aule. I primi avranno un tesserino identificativo di un colore diverso da quello che invece indosseranno i secondi. E questo perché sarà impossibile entrare o uscire dalle aule e chi lo farà dovrà subito essere riconosciuto.
Agli studenti, che occuperanno un posto assegnato loro con sorteggio (i rappresentanti degli studenti, uno per ogni aula, saranno garanti della procedura), saranno distribuite anche le penne. I test cominceranno il 3 settembre con la prova per accedere alla facoltà di medicina. E si continuerà con le selezioni per gli altri corsi di laurea (da odontoiatria a scienze infermieristiche, passando per quella in logopedia) sino al 15 settembre. I plichi, contenenti le domande, saranno prelevati da Roma qualche ora prima l’inizio della selezione e sino alla fine delle prove saranno custoditi in un furgone dell’università, parcheggiato in una caserma delle forze di polizia.