In occasione dell’evento di moda CoatURier organizzato a Martina Franca in questi giorni, la Fondazione Paolo Grassi ha allestito una mostra dal titolo “Pupi in scena”, per la quale saranno esposti i costumi di scena creati da Giuseppe Palella anche per il Festival della Valle d’Itria. La mostra sarà visitabile da giovedì 30 settembre a martedì 12 ottobre, dal lunedì al venerdì, dalle 10 alle 13 e dalle 16.30 alle 18.30. L’ingresso è gratuito ed è consentito solo ai possessori del Green Pass.
Ad aprire le porte al pubblico, giovedì 30 settembre alle 12, sarà il Presidente della Fondazione Franco Punzi insieme ad Anna Maria Mele, dirigente dell’istituto scolastico IISS Majorana accompagnata da una delegazione di docenti e allieve dell’Istituto che hanno lavorato questa estate alla realizzazione degli abiti delle hostess del 47° Festival della Valle d’Itria.
«Per la forte appartenenza alla mia terra pugliese – racconta Giuseppe Palella – anni fa ho iniziato a studiare una forma teatrale popolare, quella dei pupi, un vero tesoro sepolto. Affascinato e incuriosito, ogni qual volta mi è permesso, traggo idee e input creativi da inserire con estrema passione nei costumi di scena. In questa esposizione, alcuni pezzi in visione selezionati su una collezione di 187 costumi conservata in differenti sartorie e magazzini teatrali, appartenenti a diverse produzioni ed eventi lirici, dimostrano proprio come questo tema ritorni prepotente nell’elemento decorativo divertente e fanciullesco. Le maschere e i burattini dell’Arianna a Nasso, qui per il Festival della Valle d’Itria come omaggio ai personaggi della commedia dell’arte; le bambole innamorate nell’opera noir donizettiana Maria de Rudenz per il Festival di Wexford, dove il gioco di una bambina racconta drammi di potere e amore; o solo come immagine forte e barocca per un concerto o un photo shooting, i pupi si divertono a fare capolini tra i tessuti e i ricami».
La collaborazione con il Festival della Valle d’Itria è valsa a Palella il titolo di migliore costumista in Italia del 2018 secondo la giuria del XXXVIII Premio della critica musicale “Franco Abbiati”: l’artista pugliese, nato a Bari nel 1975, è stato premiato per le produzioni del Festival della Valle d’Itria Giulietta e Romeo di Vaccaj, opera andata in scena nell’estate 2018, e Orlando Furioso di Vivaldi del 2017, coprodotta con il Teatro La Fenice di Venezia che l’ha ripresa nel 2018 al Teatro Malibran.