L’estensione del Green Pass a tutti i lavoratori è la scelta giusta per tornare definitivamente alla normalità. In concomitanza con l’introduzione dell’obbligo a partire dal 15 Ottobre prossimo, occorrerà una attenta programmazione delle vaccinazioni che tenga conto di chi non ha ancora ricevuto la prima dose.
Accogliamo con favore il modello organizzativo abbracciato dal Governo, che tutela le imprese escludendo costi a carico dei lavoratori consentendo la sospensione immediata senza retribuzione del lavoratore ingiustificato e introducendo la gratuità del tampone per chi non può vaccinarsi.
“L’esperienza della passata stagione estiva, ci conforta sulla capacità di adeguamento da parte delle aziende, in funzione delle nuove regole” afferma Tullio Mancino Direttore di Confcommercio Taranto, che annuncia iniziative a supporto delle imprese in questa ulteriore fase di transizione: “faremo il possibile per facilitare il compito ai nostri associati, cominciando dal fornire una informazione puntuale sulle farmacie che hanno aderito al protocollo d’intesa per la vendita dei tamponi a prezzo calmierato”.
Preoccupa invece il dibattito ancora in corso sul possibile ricorso dello Smart working da parte dei lavoratori che non intendono adeguarsi alle nuove regole.
Sull’argomento interviene Leonardo Giangrande, convinto che “L’assenza del certificato, non deve dare in automatico diritto al lavoro da remoto.
Lo smart working, in altre parole” aggiunge il Presidente di Confcommercio Taranto “non può diventare una scappatoia per chi non intende dotarsi di Green Pass e creare disagi organizzativi e cali di produttività a danno delle aziende. Facciamo appello al Governo affinché sia il datore di lavoro a decidere se concedere il lavoro agile, in base alle esigenze aziendali”.