Una conversazione a più voci sul giornalismo di inchiesta con i finalisti del premio “Alessandro Leogrande”.
- Progettare la lentezza (People), il libro di Paolo Pileri che indica un modello di vita alternativo alla frenesia imperante. Secondo l’autore, concettualizzare la lentezza è fondamentale per stimolare un progetto politico che la metta al centro dello sviluppo sostenibile delPaese.
- A un passo da Provenzano. Una storia nascosta nella trattativa Stato-mafia (UTET) di Giampiero Calapà. L’autore tenta di far luce su una vicenda contraddittoria, che si dipana lungo trent’anni di storia italiana, fra uomini senza pietà, operazioni di polizia, depistaggi e trattative, in una Sicilia rurale votata al sangue.
- Salutiamo, amico (Giunti) di Gianfrancesco Turano segnalato dal vincitore dell’edizione 2020, Sergio Ramazzotti. L’autore racconta la cruenta rivolta del 1970 a Reggio Calabria contro la designazione di Catanzaro a capoluogo attraverso la voce di due tredicenni che prendono consapevolezza del loro mondo.
Gli autori sono stati intervistati dai giornalisti:
- Pietro Andrea Annicelli (Cronache Martinesi)
- Eugenio Caliandro (Nuovo Quotidiano di Puglia)
- Ottavio Cristofaro (La Gazzetta del Mezzogiorno)