A breve sarà costituita l’Unione dei Comuni della Valle d’Itria, un unicum a livello nazionale in questo tipo di organismo, in quanto comprenderà le Amministrazioni comunali di tre province pugliesi, un ampio territorio accomunato da una tradizione e una cultura millenarie.
Il Comune di Martina Franca e quello di Locorotondo hanno già approvato la determina prodromica alla costituzione ufficiale dell’organismo, e a breve lo faranno anche quelle di Cisternino e Alberobello, un primo nucleo di quattro Amministrazioni comunali al quale potrebbero in futuro aggiungersene altre limitrofe.
Proprio la caratteristica di comprendere un territorio “a cavallo” tra tre province, rende molto interessante l’esperienza dell’Unione dei Comuni della Valle d’Itria che si presenta, ancor prima della costituzione, come un autentico laboratorio in cui realizzare una progettualità condivisa di cui potranno avvantaggiarsi tutte le comunità, si pensi solo alle risorse disponibili nella cosiddetta “area vasta”.
L’annuncio è stato fatto nel corso del convegno “Agenda 2030 – Dieci Anni per trasformare l’Italia. Comuni in rete”, tenutosi a Palazzo Ducale a Martina Franca.
L’evento è stato organizzato, in collaborazione con il Gruppo consiliare “Visione Comune” di Martina Franca, dalla Sezione Puglia di Ali, Autonomie Locali Italiane – Lega delle Autonomie Locali, la cui mission è mettere in rete gli enti locali italiani per favorire lo sviluppo economico e sociale del Paese.
A questa associazione apolitica e senza fini di lucro aderiscono oltre mille tra Amministrazioni comunali e provinciali italiane, solo in Puglia più di venti, tra queste i Comuni di Lecce e di Bari e la Provincia di Lecce.
I lavori, moderati da Maria Marangi, vicepresidente Ali Puglia e consigliera comunale di Martina Franca, sono stati aperti dai saluti di Matteo Ricci, Presidente nazionale Ali, e di Donato Pentassuglia, Assessore politiche agricole Regione Puglia, interventi online, e in presenza di Paolo Vinci, capogruppo consiliare Visione Comune.
Il convegno poi si è sviluppato con gli interventi di Maurizio Gazzarri, Responsabile Area Sostenibilità Ali – Rete Comuni Sostenibili, Luca Lopomo, Sindaco di Crispiano, il primo Comune pugliese ad aver aderito alla Rete Comuni Sostenibili, e Ivan Stomeo, presidente Ali Puglia.
A seguire si è tenuta la tavola rotonda sul tema “Unione dei Comuni e Rete dei Comuni Sostenibili: opportunità per creare la rete” cui hanno partecipato Franco Ancona, Sindaco di Martina Franca, Antonio Bufano, Sindaco di Locorotondo, e Luca Convertini, Sindaco di Cisternino.
Durante il convegno è stato affermato da tutti gli intervenuti che in questo periodo lo sviluppo economico e sociale del Paese si deve coniugare necessariamente con l’Agenda 2030, il programma d’azione dell’Onu che cinque anni addietro ha fissato 17 Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile del pianeta da raggiungere attraverso 169 “target” o traguardi.
Ormai mancano meno di dieci all’appuntamento del 2030, e Ali Puglia ha intesso con questo evento fare il punto sullo “stato dell’arte” con una particolare attenzione alla “sostenibilità” declinata in tutte le sue accezioni.
Il convegno, oltre a rappresentare un importante momento di divulgazione degli obiettivi dell’Agenda 2030, è stato soprattutto una importante occasione di confronto tra tutti gli amministratori locali e gli stakeholder interessati alle Unioni di Comuni e alle Rete dei Comuni Sostenibili, organismi in grado di costruire sul territorio relazioni utili per uno sviluppo che crei benessere equo e sostenibile per la collettività».