Se amate la cultura e il paesaggio non perdete il Festival dei Sensi: sarete in buona compagnia, a fine agosto, quando la Puglia è una valle fresca, piena di trulli e di ulivi bellissimi. Scoprirete così la ragione per la quale dal 2009 un pubblico numeroso e soprattutto attento, da tutta l’Italia, sceglie questa caccia al tesoro per perdersi tra le campagne della Valle d’Itria, alla ricerca di luoghi belli e mitici, e di incontri speciali. Il format, più che una rassegna, è uno stile: al riparo dai percorsi del turismo di massa, un cielo incredibilmente stellato accoglie ogni sera un programma sorprendente, fatto di conferenze, mostre, laboratori, attività fisiche, proposte per l’infanzia e altre specialità per introdursi al mondo dei “sensi”.
“Le mani” al centro di questa nuova edizione: simbolo di azione, contatto, umanità. Dal tocco del pianista alla cyber security, dai dipinti agli schiaffi, dalla filosofia alle borsette, passando per gli smartphone e senza dimenticare la scienza, si attraversa il tema dell’anno come fosse un sentiero di campagna, in piena libertà, per ricrearsi. All’insegna del relax, quest’anno il Festival dei Sensi durerà un giorno in più: da giovedì 26 a domenica 29 agosto.
Alcune anticipazioni: uno dei più importanti architetti del mondo, lo svizzero Mario Botta, dialogherà con Corrado Bologna, sull’importanza del disegno a mano nell’architettura (La matita dell’architetto, sabato 28, ore 20,30 – Masseria Pavone, Martina Franca); Corrado Bologna è filologo, autore di libri avvincenti e di indimenticabili programmi radiofonici: noto anche per l’ampiezza dei suoi campi di studio, proporrà, sempre nell’ambito del Festival, anche una fascinosa lezione su Leonardo da Vinci, intitolata enigmaticamente Leonardo aveva due mani (giovedì 26, ore 22,00 – Regia Stazione ippica, Martina Franca).
Gian Piero Jacobelli, artefice di innumerevoli progetti culturali e mostre in Italia e all’estero, nonché direttore di MIT Technology Review (edizione italiana della rivista del MIT), rivelerà il suo eclettismo parlando de L’anello, antichissimo oggetto simbolico che si accompagna da sempre alle nostre mani: dalla storia ai romanzi, dalla matematica alla magia (venerdì 27, ore 22,00 – Regia Stazione Ippica, Martina Franca).
Le mani in pasta è invece il titolo dell’incontro con Massimo Montanari, medievista celebre per gli innumerevoli libri di storia della gastronomia tradotti con grande successo in molte lingue e divenuti solida dote di ogni appassionato gastronauta. Uno per tutti: Il cibo come cultura (venerdì 27, ore 18,30 – Masseria Gianecchia, Cisternino).
Gli appassionati di musica potranno incontrare Beatrice Rana, star del pianoforte eccezionalmente interpellata -sul tocco, ma anche sulla scena- dall’infallibile Alberto Spano, che ne organizzò un memorabile concerto a Bologna nel 2013 (giovedì 26, ore 19,00 – Parco del Vaglio, Locorotondo). Da notare come si conoscano più di mille composizioni per pianoforte per mano sinistra, mentre quelle per mano destra sarebbero solo una decina. Anche di questo parlerà Arnaldo Benini, professore emerito di Neurochirurgia e neurologia presso l’Università di Zurigo, autore di libri e di intriganti articoli per i giornali: dei motivi tuttora misteriosi per cui la mano sinistra in presenza di forti emozioni reagisca più in fretta, mentre invece per gesti informativi uomini e scimpanzé usino prevalentemente la destra. Insomma, Siamo tutti un po’ mancini (Domenica 29, ore 20,00 – Villino alla Croce, Ostuni).
Si potranno comunque usare entrambe le mani, quella destra chiusa e quella sinistra aperta, nel saluto tradizionale del kung fu, illustrato da Paolo Cangelosi, maestro di fama internazionale con una vita da romanzo, tra l’Italia e l’Oriente (domenica 29, ore 11,00 – Trulli Beata Solitudo, Martina Franca). Nella stessa tenuta privata, all’ombra della pineta, tre uomini di successo, accomunati dal talento, dallo sguardo visionario e dalla grande simpatia, si interrogheranno sul futuro di una peculiarità che ha sempre contraddistinto il Bel Paese: la manifattura. Protagonisti dell’incontro, il magnate René de Picciotto, l’ambientalista Ermete Realacci e il designer Italo Rota (domenica 29, ore 11,00 – Trulli Beata Solitudo, Martina Franca).
Il Festival dei Sensi sarà anche occasione per capire dai racconti di un artista quale Tullio Pericoli -noto al grande pubblico per gli inconfondibili ritratti pubblicati sui maggiori quotidiani nazionali e internazionali- come nascano i dipinti, i disegni, le scene, i costumi, insomma quale ruolo giochi la mano nel mettere in relazione l’idea con il foglio e con la tela che la accoglie: con lui il geografo Franco Farinelli, a intuire le mappe dei paesaggi protagonisti della sua arte (venerdì 27, ore 20,00 – Masseria Capece, Cisternino).
Dal 2009, al Festival dei Sensi gli incontri sono site-specific: unici e dal vivo, ideati per luoghi spesso privati e appositamente aperti per il Festival. Innumerevoli in questi anni i luoghi resi pubblici per la prima volta: trulli, cave, grotte, masserie, terrazzi, vigneti, ma anche belvedere e antichi palazzi divenuti oggi mete ricercate.
Fra i trulli della Valle d’Itria, a fine agosto, ci sarà anche il campione delle cyber investigazioni Umberto Rapetto, che dopo una folgorante carriera ai vertici della Guardia di Finanza, è divenuto il più ricercato consulente in materia: al pubblico del Festival spiegherà che cosa sono le impronte digitali oggi, come vengono raccolte e utilizzate e in che modo ci si possa proteggere dalle trappole quotidiane del web (sabato 28, ore 18,30 – Masseria Lama Pellegrini, Cisternino).
Tra storia, moda e leggenda, al Festival dei Sensi si tenterà di capire il motivo per il quale le donne non trovino mai quello che cercano nelle loro borse, veri e propri microcosmi da cui raramente si separano e dove spesso si perdono. L’esperimento verrà condotto da Paola Jacobbi, docente e sceneggiatrice che scrive di spettacolo, costume e cultura per Il Venerdì di Repubblica, Grazia, Harper’s Bazaar, Marie Claire, Rolling Stone, con l’aiuto di Rossella Brescia, amatissima ballerina e attrice protagonista di tanta radio e televisione di successo. Al termine, uno sketch di Rossella Speranza sui gesti quotidiani più curiosi del Brasile contemporaneo, sua patria elettiva: Il gesto brasileiro in salsa italiana (sabato 28, ore 22,00 – Masseria Sant’Elia, Martina Franca).
Altro oggetto dal quale la mano contemporanea non riesce più a separarsi, titolo di una conversazione attuale ma terribilmente avveniristica, è lo Smartphone. Un grande esperto di mappe come il geografo Franco Farinelli e un grande esperto del rapporto tra tecnica ed estetica come il filosofo Pietro Montani, apriranno sipari inattesi sugli sviluppi e le conseguenze dell’utilizzo di uno strumento chiave del nostro mondo (giovedì 26, ore 21,30 – Masseria Lama Pellegrini).
Imperdibile già dal titolo, Schiaffi, si annuncia l’intervento di Fulvio Abbate: lo scrittore che ha ricevuto il Premio della satira politica di Forte dei Marmi e ha fondato Teledurruti, la “TV monolocale”, reduce dal Grande Fratello, interverrà con la sua vena affilata e anticonformista in una sorprendente conversazione con Nancy Dell’Olio, specialista in diritto internazionale nonché protagonista glamour delle cronache e Ambasciatrice della Puglia nel mondo (domenica 29, ore 19,00 – Masseria del Luco, Martina Franca).
Tutto dal tramonto a notte fonda, accompagnati dal suono delle cicale e dal profumo della mentuccia. E di giorno ? Prima del mare, un’ora di pratiche metodo Feldenkreis, per migliorare lo stato fisico e l’umore, con Emanuele Enria, performer ed eclettico istruttore (venerdì 27, sabato 28, domenica, 29 alle ore 09,00 – sotto la grande quercia del Conservatorio botanico, Cisternino); di pomeriggio anche per i più piccoli (venerdì 27, sabato 28, domenica, 29 alle ore 17,00 – sotto i ciliegi del Conservatorio botanico, a Cisternino). Ad attendervi, 600 varietà di fichi: così, mentre i bambini scoprono il Feldenkreis, i grandi potranno visitare il paradiso della biodiversità in compagnia del fondatore, Paolo Belloni. Chi vorrà concedersi una passeggiata nel fiabesco centro storico di Martina Franca, oltre alle deliziose paste di mandorla, troverà all’ingresso il Palazzo Ducale, con le sue Sale nobili affrescate, che ospiteranno la nuova mostra realizzata dal Festival dei Sensi in partnership con il Touring Club Italiano, intitolata Homo faber: l’intelligenza della mano. Frutto di nuove ricerche condotte nella sezione fotografica dell’Archivio Storico del TCI, uno dei più imponenti d’Italia; l’esposizione ambisce a replicare il successo ottenuto la scorsa estate con la mostra sul paesaggio. In un inedito gioco di sguardi si potranno ammirare, per la prima volta in mostra, immagini della miglior tradizione industriale italiana -dal varo della Rex alle scocche Pininfarina, dagli aerei costruiti artigianalmente allo zinco colato a mano negli stampi-, immagini affiancate a ritratti di attività arcaiche e anche a imprese straordinarie che oggi pare incredibile siano state realizzate senza l’intelligenza artificiale. Mondi diversi della conoscenza, gesti insoliti e divertenti. Una rassegna di generi e approcci accomunati da una qualità che ha segnato la storia, la cultura e il successo del nostro Paese: l’intelligenza della mano (26 agosto/26 settembre 10,30-12,30 / 17,00-19,00 Palazzo Ducale, Martina Franca).
Se poi a Martina Franca vi inoltrerete tra i vicoli candidi e ombreggiati, la passeggiata nel centro storico più celebrato della Puglia vi regalerà un’atmosfera di quiete, ideale per l’incontro con Kazumasa Mizokami. Discendente da un’antica stirpe di ceramisti, l’artista giapponese, che coniuga tutta la grazia orientale all’astrazione moderna dell’Occidente, condurrà uno stage di manipolazione della creta in una fresca sala di pietra locale (venerdì 27, sabato 28, domenica 29, ore 09,00 – Regia Stazione ippica, Martina Franca).
Nella sezione Extra, con largo anticipo sul programma, a Ostuni, Festival dei Sensi allestirà nel fascinoso, antico giardino del Paragon 700, la mostra “Paradiso perduto”, con bellissime immagini della Puglia provenienti dall’Archivio Storico Touring Club Italiano.
In ogni caso, se leggendo il programma completo del Festival dei Sensi, ci si trovasse nell’imbarazzo della scelta, l’ispirazione potrebbe arrivare con i simboli e la chiromanzia, di cui Tommaso Duranti, storico dell’Università di Bologna, tratteggerà con sapienza il meraviglioso percorso millenario (domenica 29, ore 22,00 – Masseria Gianecchia, Cisternino).
Appuntamento dunque all’inaugurazione: il 26 agosto al tramonto, nell’immensa e ormai mitica Cava Conti appositamente aperta per il Festival dei Sensi, sui colli di Cisternino, per sognare una buona, semplice e funzionale Amministrazione Pubblica al servizio dei cittadini, ascoltando l’intervento del Ministro Brunetta.
Il programma completo del Festival, organizzato anche con il sostegno di Alce Nero e BCCL Locorotondo, verrà pubblicato il primo agosto su www.festivaldeisensi.it
I biglietti costano da 4,00 a 6,00 euro e si potranno acquistare sul posto prima di ogni evento e in prevendita a Cisternino alla libreria Mondadori (via Monte La Croce 37), a Locorotondo alla tabaccheria Cervellera (piazza V. Emanuele 1) e a Martina Franca alla edicola e tabacchi Gioiello (piazza XX Settembre 17).
Prenotazione obbligatoria solo per i laboratori e le attività fisiche (SMS O WHATSAPP 335.691.25.55): per tutti gli altri incontri non si effettuano prenotazioni. Gli incontri sono organizzati nel rispetto delle norme anti-Covid: si consiglia di arrivare sul posto con qualche minuto di anticipo.