Mercoledì 07 luglio, presso il 16° Stormo “Protezione delle Forze” di Martina Franca (TA), è avvenuta la Consegna del Basco ai militari che hanno concluso con successo la frequenza del Corso “Fucilieri dell’Aria”.
Al solenne evento, presieduto dal Generale Achille Cazzaniga, Comandante le Forze per la Mobilità ed il Supporto di Roma, dal quale lo Stormo dipende, hanno preso parte autorità civili, militari e religiose locali secondo una cornice di sobrietà e nel pieno rispetto delle limitazioni legate alla pandemia covid-19.
L’Inno di Mameli, intonato da tutti i presenti, ha suggestivamente accompagnato l’ingresso della Bandiera di Guerra dello Stormo. L’evento è culminato con la benedizione e la consegna dei “baschi blu” ai neo qualificati da parte dei Fucilieri dell’Aria Istruttori del Gruppo Addestramento Survive To Operate/Force Protection del 16° Stormo.
Il Colonnello Antonio Pellegrino, Comandante il 16° Stormo, dopo un breve cenno di saluto ha ringraziato le autorità e gli ospiti convenuti, in un evento che testimonia e corona oggi il più importante momento di vita del Reparto, l’atto con cui rinnova se stesso, proclama il suo valore e riafferma il suo ruolo nel futuro dell’Arma Azzurra. Rivolgendosi ai neo fucilieri, il Colonnello Pellegrino ha evidenziato quanto debbano essere fieri del loro traguardo aggiungendo come con il nostro lavoro, tutti insieme, consolidiamo la scelta della Forza Armata di dotarsi, 17 anni or sono, di una importante capacità, quella dei fucilieri dell’aria, unità abilitante il potere aereo nazionale, irrinunciabile capacità operativa per la protezione delle forze dell’Aeronautica Militare.
Ha poi preso la parola il Generale Cazzaniga che, dopo aver espresso un doveroso pensiero ai Fucilieri in missione nelle diverse aree geografiche del mondo che operano a lungo lontani dalle loro famiglie si è complimentato con i neo Fucilieri che, superando innumerevoli difficoltà ed un duro addestramento, in un periodo difficile per le restrizioni della pandemia, hanno completato un corso che punta a garantire l’indispensabile sicurezza al paese e che prepara i giovani a gestire il presente e a prepararsi, nel modo più efficace, ad affrontare le sfide del futuro, che sono sempre più complesse e mutevoli, per le quali è sempre più richiesto un approccio di “sistema”, interforze, interagenzia e internazionale.
Il Canto del Fuciliere dell’Aria, intonato dal Reparto schierato, ha concluso solennemente un momento emozionante e significativo per lo Stormo.
Dalla costituzione del 16° Stormo nel 2004, ogni anno Ufficiali, Sottufficiali, Graduati e militari di Truppa dell’Aeronautica Militare hanno la possibilità di diventare Fucilieri dell’Aria frequentando il corso di qualificazione.
Per accedere al corso è necessario superare un’accurata selezione psico-fisica, per la verifica dei requisiti previsti dall’iter addestrativo e dalle attività operative, intense e selettive.
Il Corso “Fucilieri dell’Aria” è curato dagli istruttori del Gruppo Addestramento Survive To Operate/Force Protection del 16° Stormo, polo nazionale di addestramento e formazione aeronautico nel settore della Force Protection for Air Operations.
Per circa sei mesi gli aspiranti Fucilieri frequentano lezioni di combattimento terrestre, impiego armi, topografia e difesa personale, apprendono le tecniche di discesa da elicottero, quelle di antisabotaggio e controterrorismo aeroportuale, nozioni di volo e protezione degli aeromobili, premessa di altre specialità professionali proprie della componente aerospaziale. Un iter addestrativo lungo e selettivo, volto ad accertare lo spirito di adattabilità, l’equilibrio, la prontezza, nonché la capacità dei frequentatori di operare nei diversi scenari per tempi prolungati.
Gli aspiranti che ricevono il “basco blu” entrano nelle fila del Battaglione Fucilieri dell’Aria del 16° Stormo “Protezione delle Forze” di Martina Franca o nel Gruppo Fucilieri dell’Aria del 9° Stormo di Grazzanise (CE). Unità specializzate per la sicurezza delle forze aerospaziali, pronte ad essere impiegate ovunque il “Paese” lo richieda.