Napoli Milionaria! di Nino Rota inaugura il 36° Festival della Valle d’Itria e la nuova era della direzione artistica di Alberto Triola. Questa sera, giovedì 15 luglio, alle ore 21.00, nell’atrio del Palazzo Ducale di Martina Franca (diretta radiofonica su Radio3 Suite) andrà in scena, per la seconda volta da quando è stata composta, la prima fu al Festival dei Due Mondi di Spoleto nel 1977, l’opera tratta dalla famosa commedia di Eduardo De Filippo, che lo stesso De Filippo trasferì anche sul grande schermo nel 1950.
La scelta del titolo anticipa di un anno le celebrazioni del centenario della nascita del compositore milanese, legatissimo alla Puglia e a Bari, città che lo ha accolto per molti anni come direttore del Conservatorio, ma anche uno dei primi sostenitori del Festival della Valle d’Itria. A Martina Franca, proprio in quel 1977, il maestro Rota diresse la prima esecuzione delle sue “Liriche su testo di Rabelais”.
La regia è stata affidata ad Arturo Cirillo, nome di spicco del teatro di parola napoletano, collaboratore per anni di Carlo Cecchi e Mario Martone, attore e regista pluripremiato, che vanta anche due Premi Ubu (2004 miglior regia, 2006 miglior attore non protagonista), reduce dal recente clamoroso successo nazionale quale regista e interprete di Jago in “Otello” di W. Shakespeare. Si replica il 17 luglio.
Domani sera 16 luglio, alle ore 21, nell’Anfiteatro Villa Carmine, il cartellone del Festival della Valle d’Itria, sarà arricchito, da quello che d’ora in poi, costituirà un appuntamento fisso: produzioni affidate interamente a giovani talenti nella fase di avvio della carriera, stimolando la loro creatività in progetti particolarmente adatti allo scopo. Nasce così il progetto Opera Workshop, che già guarda al prossimo anno, con la nuova Accademia di perfezionamento per cantanti della Fondazione Paolo Grassi. Il Festival della Valle d’Itria intende così procedere con un significativo impegno nel campo della divulgazione del patrimonio e del genere operistico tra il pubblico dei più giovani.
Per quest’anno si è deciso di cogliere l’occasione del 300° anniversario della nascita di Giovanni Battista Pergolesi per proporre un inedito accostamento di uno dei due intermezzi buffi pergolesiani, Livietta e Tracollo, di rara esecuzione, con l’opérette di Jacques Offenbach Pomme d’Api.
Il singolare dittico si colloca all’interno di una rete di collaborazione tra prestigiose istituzioni musicali italiane (che lega il Festival della Valle d’Itria alla Fondazione Teatro Comunale di Bologna, alla Fondazione Pergolesi Spontini di Jesi, alla Fondazione Teatro Due di Parma e alla Fondazione Teatro Rossini di Lugo) a centri di alta formazione quali la Scuola dell’Opera Italiana di Bologna, l’Università IUAV di Venezia e il Progetto Sipario della Fondazione Pergolesi Spontini di Jesi. Al Festival della Valle d’Itria spetta la prima rappresentazione di Pommes d’Api, gustosissima piccola gemma offenbachiana, e dell’intermezzo pergolesiano Livietta e Tracollo.
Il progetto è avvalorato da una tesi musicologica originale che fa risalire le origini dell’opéra comique francese proprio al genere dell’intermezzo buffo napoletano, per il tramite della versione francese del capolavoro pergolesiano, La servante maitresse, piegata agli usi e al gusto francesi (dialoghi recitati al posto dei recitativi intonati) da Pierre Baurans nel 1754.
Tale progettualità si colloca compiutamente all’interno del percorso esplorato dal Festival 2010 intorno al rapporto tra parola, recitazione, canto e musica.
Saranno trasmesse in diretta Euroradio dal Palazzo Ducale di Martina Franca, su Radio3 Suite, alle ore 21.00, le prime rappresentazioni delle tre opere in scena alla 36^ edizione del Festival della Valle d’Itria. Si inizia con Napoli Milionaria! di Nino Rota, giovedì 15 luglio, seguirà il 18 luglio Gianni di Parigi di Gaetano Donizetti ed infine Rodalinda di Georg Handel il 2 agosto. La trasmissione Festival dei Festival è dedicata ai grandi eventi musicali in Italia e all’estero: opera, musica sinfonica e da camera e jazz.
Il programma inizia con un panorama dei più interessanti appuntamenti della serata italiana, con incursioni nei camerini di attori e musicisti che stanno per esibirsi e collegamenti con spettatori eccellenti, pronti a prendere posto in teatro o in sale da concerto. Nicola Pedone, inviato, per un’intera settimana, racconterà Martina Franca e la sua vivacità culturale.