L’opposizione alza la voce, sottoscrivendo un ordine del giorno sul tema delle agevolazioni Tari per le attività commerciali colpite dai provvedimenti di chiusura causati dalla pandemia.
È la prima volta da quando esiste questa seconda Amministrazione Ancona che viene presentato un provvedimento che, questa volta, porta la firma di tutti i membri dell’intera opposizione, sottoscritto da Vincenzo Angelini, Marianna Maggi e Angelita Salamina (Città Nuova); Giulietta Marangi ed Eligio Pizzigallo (Fratelli d’Italia); Mauro Bello, Giacomo Conserva, Pasquina D’Ignazio e Pino Pulito (Lega); Michele Muschio Schiavone (Udc); Giovanni Basta e Giuseppe Chiarelli (Impegno Civico). L’idea sarebbe quella di stabilire un provvedimento che applichi la Tari alle attività commerciali soltanto per i giorni in cui sono stati effettivamente aperti durante l’ultimo anno.
L’opposizione unita e compatta – si legge in una nota – «ritorna sul tema delle agevolazioni fiscali in favore delle attività produttive colpite dalla pandemia, tema su cui vari gruppi consiliari (Fratelli d’Italia, Città Nuova e Lega) e singoli consiglieri avevano richiamato l’attenzione dell’amministrazione».
Sono ben 12 infatti le firme a sostegno dell’ordine del giorno presentato congiuntamente dall’intera opposizione per – si legge – «impegnare il sindaco e la Giunta a individuare, sulla scorta di quanto consentito dal Decreto sostegni-bis, le risorse di bilancio necessarie alla concessione delle riduzioni Tari, in misura più generosa rispetto a quella che ne deriverebbe dalla semplice erogazione del contributo statale».
A favore dei titolari delle attività colpite da provvedimenti di chiusura, i membri dell’opposizione chiedono che gli stessi possano corrispondere all’Ente il tributo in questione, esclusivamente per gli effettivi giorni di apertura delle proprie attività. In via residuale i consiglieri firmatari dell’ordine del giorno chiedono che, laddove possibile, le risorse di bilancio siano utilizzate anche per la concessione di piccole agevolazioni per le utenze domestiche.
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