Chirurgia toracica: a Taranto innovazione nelle tecniche ricostruttive – Lo Stradone

Chirurgia toracica: a Taranto innovazione nelle tecniche ricostruttive

Il dottor Rocco Leggieri, responsabile dell’unità, è stato recentemente ospite di un webinar internazionale.


La chirurgia ricostruttiva del torace, necessaria in caso di traumi o malattie oncologiche, è in continua e rapida evoluzione, sia per quanto riguarda le tecniche chirurgiche sia per i materiali protesici adottati, e richiede quindi un continuo lavoro di ricerca e aggiornamento. All’interno della Struttura Complessa di Chirurgia Generale del SS. Annunziata di Taranto, diretta dal dottor Maurizio Cervellera, opera l’equipe di Chirurgia toracica che, grazie all’utilizzo di tecniche innovative, è ormai un punto di riferimento per le regioni vicine, Basilicata, Calabria e Campania in primis.

“Negli ultimi anni abbiamo trattato numerosi pazienti affetti da tumori della parete toracica e da traumi sterno-costali – spiega il dottor Rocco Leggieri, responsabile della Chirurgia toracica – utilizzando tecniche ricostruttive innovative. Le innovative tecniche con device in titanio, da noi utilizzate, ci permettono di ricostruire il torace anche in pazienti sottoposti a estese demolizioni sterno-costali per patologie oncologiche e traumatiche. L’intervento chirurgico prevede un primo step, demolitivo, ovvero l’asportazione del tumore o, in caso di trauma, della componente traumatizzata, e un secondo step, ricostruttivo, caratterizzato dall’utilizzo di protesi sternali e costali in titanio necessari al ripristino della conformazione toracica e di conseguenza della normale dinamica respiratoria. Il titanio è un metallo leggero, resistente e compatibile con risonanza magnetica e metal detector, così da poter assicurare al paziente una normale vita quotidiana.”

Proprio il dottor Rocco Leggieri nei giorni scorsi è stato protagonista di un webinar internazionale sulla chirurgia ricostruttiva del torace che ha visto protagonisti altri due grandi studiosi, il dottor Vladimir Anikin del Royal Brompton Hospital di Londra e il dottor Thorsten Walles del Magdeburg University Hospital in Germania, a conferma del prestigio internazionale di cui gode questo reparto della sanità tarantina, che assicura una continua ed efficiente risposta sanitaria, nonostante il difficile periodo di lotta al Covid.