MARTINA FRANCA – Doveva essere l’anno della rivincita della Martina sportiva, così è stato, almeno se si guarda il bicchiere mezzo pieno.
Il calcio sprofondato nell’ultimo dei gironi danteschi si rialza e tenta la sua lenta risalita verso lidi migliori.
Si è ripartiti da una misera Promozione acclamata dai tifosi quasi fosse la coppa del mondo. Loro, il vero cuore della squadra, assieme alla società si intende, unici amanti superstiti di una maglia rassegnata in questi anni a non conoscere categoria, costretta a rialzarsi dopo aver toccato il fondo.
Loro, i dirigenti e i tifosi, quelli veri, ci hanno creduto hanno inseguito un sogno, un obiettivo, quasi un ideale, perché non può trattarsi di altro, dopo che molti di noi hanno messo in discussione il proprio amore per il calcio, mai per la squadra, né per la città.
Una prova di orgoglio, di dignità e forse di umiltà. Non ci stancheremo mai di paragonare il lento declino della politica, della cultura e dell’economia martinese che di pari passo ha accompagnato la scomparsa del calcio locale.
Oggi i riflettori della ribalta tornano ad accendersi, e poco importa se non si tratta de “La Scala” di Milano, perché con uguale impegno bisognerà soddisfare quegli spettatori che hanno una voglia matta di tornare al palcoscenico che conta.
Perché la cultura dello sport non è soltanto campanilismo da stadio, ma passione, voglia di stare insieme e poi economia e anche turismo.
Domenica scorsa doveva essere una doppia festa e alla fine così è stato. Il Fortis Trani ha la meglio sul Noto per, festeggia la serie D e di riflesso il Martina può brindare all’Eccellenza. Dopo aver vinto i propri play-off, i biancazzurri hanno dovuto tifare nel Trani per avere la certezza del salto di categoria e gli sforzi di un’intera stagione sono stati premiati. La società del presidente Muschio Schiavone ha centrato il traguardo pianificato ad inizio campionato, un risultato importante, seppur nei limiti imposti dal relativismo.
La squadra biancazzurra ha dimostrato di meritare sul campo la promozione e gli onerosi investimenti di una stagione sono stati ricambiati e legittimati dai risultati. Il Martina quest’anno ha dimostrato di essere un’autentica famiglia capace di contare l’uno sull’altro proprio nel momento del bisogno. Dal segnale di continuità dato da Nicola Basta che ha portato la Gioventù Martina in Promozione, si è potuto pianificare un nuovo progetto.
“Siamo davvero molto contenti per questo epilogo – ha detto mister Ciraci al termine del campionato – abbiamo dovuto soffrire perché ad un certo punto le cose per il Trani si stavano complicando, ma poi è finita nel migliore dei modi ed anche noi abbiamo potuto festeggiare”.
“Il segreto – continua – sta tutto nella bontà del lavoro e nella disponibilità incondizionata dei giocatori a mettere in pratica le mie indicazioni e direttive. Dico questo, perché vincere non è mai facile in nessuna categoria”.
Ma si lascia sfuggire anche qualche piccola indiscrezione sul futuro: “con questa intelaiatura di base e due o tre acquisti mirati, il Martina potrà concorrere a rivestire un ruolo di vertice anche nel campionato di Eccellenza”.
Ma è stata una grande stagione anche per il basket martinese, al suo esordio in serie B2, e che bene ha fatto in questo campionato disputando per la prima volta i play-off.
La società Due Esse Basket Martina, dopo la conferenza stampa di qualche settimana fa nel corso della quale è stato annunciato il disimpegno del patron Stefano Scatigna e del presidente Michele Muschio Schiavone, pensa al futuro. Come è stato annunciato alla stampa, il direttivo societario, ha designato, nella persona del direttore sportivo, Nico Valzani, il referente per tutti coloro che volessero avvicinarsi alla società, per proseguire lo straordinario triennio, conclusosi con questa stagione, del direttivo presieduto dal presidente Michele Muschio Schiavone dal presidente onorario Scatigna. A Nico Valzani, coadiuvato dal team manager Pinuccio Micoli e il dirigente accompagnatore Tonino Caramia, la responsabilità e l’impegno di dare continuità a questa società. Il direttivo societario ha deciso di mettere il titolo a disposizione gratuitamente per consentire ad imprenditori, professionisti amanti del basket di impegnarsi a continuare il progetto, avviato tre anni fa.
“E’ doveroso – ha detto lo stesso Valzani – il ringraziamento della società Due Esse Basket Martina agli atleti, dai più piccoli ai più grandi, per l’impegno profuso e l’attaccamento che hanno sempre dimostrato ai colori sociali. Si chiude un anno sportivo fatto di molte soddisfazioni visti i risultati della prima squadra e del settore giovanile – dichiara Nico Valzani – nella speranza di continuare, anche la prossima stagione, con la nuova società che stiamo cercando di riorganizzare in tempi stretti, per da essere pronti in tempo utile, ad effettuare le operazioni di mercato che, comunque, è sempre sotto controllo”.
Dichiarazioni pronunciate alla luce degli ultimi successi che hanno visto coinvolte le compagini giovanili del basket martinese.
I giovani dell’Under 15, infatti, dopo essere saliti sul podio del CSEN laureandosi campioni d’Italia, dopo aver vinto il titolo provinciale, si aggiudicano anche il titolo di campione regionale della categoria. Questo importante titolo regionale va ad aggiungersi a quello vinto due anni fa con i nati 1993, e che conclude quest’anno sportivo con grandi soddisfazioni viste le vittorie nell’Under 19 provinciale, nel campionato di 1^ divisione e l’eliminazione in gara tre dei quarti nei playoff del campionato under 17/Ecc.
Una grande stagione anche per la Pallavolo Martina.
Il sogno termina proprio lì dove era stato costruito, nel PalaWojtyla che subisce la ‘legge dei grandi numeri’ e perde la sua inviolabilità dopo 14 successi di fila ottenuti dai biancoazzurri. Il Paola chiude i conti in gara-2 e passa in finale, alla faccia di uno “storico” Martina. Pallavolo Martina sconfitta ma consapevole di un risultato a tratti insperato, ma assolutamente importante. Martina fuori a testa alta sconfitto da una squadra meritevole.
Come dichiarato dal Presidente De Luca “Martina lavora benissimo sulle squadre giovanili non riducendo la sua attività al sola squadra maggiore”. Sono giorni in cui si tirano le somme di una stagione lunga, esaltante ma anche molto stressante. E ancora troppo presto per parlare di conferme, nuovi arrivi o possibili ripescaggi ma una cosa è certa: Martina vuole continuare a sognare. Anche con lo sport.
Ottavio Cristofaro