Il rapporto tra fede e legalità è andato avanti negli anni tra mille contraddizioni. Per questo, nel prossimo appuntamento in streaming con il Festival LegalItria, giovedì 25 marzo a partire dalle 18.30, si intende approfondire l’intreccio tra l’impegno religioso e la legalità, facendo intervenire chi è impegnato sul campo, con il recupero dei ragazzi a rischio di devianza, di tossicodipendenza, di mafia. L’impegno religioso è in contrapposizione all’uso criminale dei simboli e dei riti religiosi, pertanto diventa argomento e contenuto di LegalItria 2021, in una chiave che è quella del ripristino della verità. La conoscenza dell’impegno religioso è fondamentale per riconoscere i fenomeni di devianza ed affrontarli collettivamente.
Tradurre i valori in impegno dunque, come faceva il giudice Rosario Livatino, considerato Servo di Dio dalla Chiesa Cattolica. Fede e diritto – diceva – sono due realtà “continuamente interdipendenti fra loro, sono continuamente in reciproco contatto, quotidianamente sottoposte ad un confronto a volte armonioso, a volte lacerante, ma sempre vitale, sempre indispensabile”. (fonte: Centro Studi Livatino).
All’incontro “LegalItria è Fede e legalità”, moderato dal direttore artistico del Festival Leonardo Palmisano, interverranno suor Marinella Pallonetto FMA – salesiana di Don Bosco, don Vito Piccinonna direttore Caritas di Bari/Bitonto, don Francesco Preite direttore dell’Istituto Salesiano Redentore di Bari e don Francesco Mitidieri della Chiesa Corpus Domini di Taranto e cappellano del carcere del capoluogo jonico.
La conversazione si terrà in diretta sulla pagina Facebook di Radici Future Produzioni https://www.facebook.com/radicifuture, sul canale YouTube di Radici Future https://bit.ly/3jsELUo e su www.lieskill.eu.