Ogni volta che si parla di giovani e di Mezzogiorno si pensa a storie di emigrazione, al desiderio di riscatto da una Terra a volte troppo amara eppure molto amata, si pensa a tutti quei giovani che non si sentono realizzati e che nel Mezzogiorno non riescono a trovare slancio e strumenti per costruire i propri sogni.
Eppure c’è chi crede che ci sia qualcosa di più: sono i ragazzi di due associazioni del territorio ionico Upward pensieri persone progetti e TarantoStraOrdinaria, che hanno deciso di unire le forze per interrogarsi più nel profondo, per confrontarsi e discutere su uno dei temi più caldi: quali sono le reali opportunità per i giovani nel territorio ionico? Cosa possono fare i giovani per il nostro territorio?
Per farlo hanno pensato ad un vero e proprio percorso che avrà inizio sabato 27 febbraio con l’iniziativa dal titolo “Poi vorrei… Un futuro chiamato Puglia”.
Prendendo spunto dal Manifesto “Scià dal Sogno al Segno” stilato da un gruppo di giovani ricercatori in collaborazione con Upward, insieme proveranno a tracciare un cammino in 3 tappe: si partirà dall’analisi della situazione attuale, nel primo appuntamento, fino ad arrivare a stilare delle proposte concrete da sottoporre alle istituzioni della Regione Puglia, passando per un momento di confronto che possa permettere di approfondire alcuni punti del Manifesto.
Il progetto nasce dal desiderio di queste due associazioni del territorio ionico di fare rete per dare voce alla propria Terra come luogo in cui i giovani possono costruire, scegliere, prendere e soprattutto come terreno fertile in cui dare frutto.
Il primo appuntamento è previsto per sabato 27 febbraio alle ore 18, si svolgerà online, con accesso libero a tutti, tramite la piattaforma Zoom all’ID 875 0743 4933. Vedrà diversi protagonisti: giovani imprenditori, professionisti o universitari come Massimo Gianfrate dell’azienda Berwich di Martina Franca, Alessandro Santomarco, Angela Pignatelli e Antonello Lolaido e la partecipazione di un esperto come il Prof. Fabio Mancini sociologo, docente di Pedagogia Sociale alla LUMSA e di Didattica Generale presso la Facoltà Teologica Pugliese, che ci aiuterà a capire tramite un punto di vista sociologico le cause, gli sviluppi e le conseguenze di una situazione molto complessa e che per questo ha bisogno di essere approfondita. Insieme proveremo a creare e realizzare una reale fotografia del territorio di oggi, ponendo lo sguardo anche al passato per capire cosa abbia influenzato e condizionato la situazione odierna.
A moderare la serata Michela Pignatelli, Vicepresidente di Upward e Alessia Papa, associata di TarantoStraOrdinaria.
Questa rete di associazioni, persone e intenti si abbraccia in questo progetto e ha come fulcro il forte senso di appartenenza alla propria terra intesa non più come madre, ma come sorella a volte maggiore e a volte minore. Una sorella da cui prendere esempio, farsi coccolare, ma anche da curare e valorizzare. La Terra Ionica è per i giovani di Upward e Taranto StraOrdinaria una risorsa, un terreno fertile in cui seminare, ma soprattutto un pezzo importante della costruzione delle personalità di ogni giovane.
Essere pugliese è una grande fortuna, ma anche una grande responsabilità. La Puglia ti chiama per nome e ti chiede di metterti in gioco.
I ragazzi di Upward e Taranto StraOrdinaria hanno risposto “Sì” a questa chiamata e non vedono l’ora di incontrare tante altre realtà e persone in questo sabato pomeriggio di fine febbraio.