Esistono ancora persone degni di lode per le loro opere di bene, contribuendo a rendere il mondo un posto migliore. Sono i “campioni” della solidarietà, volontari o semplici persone comuni che hanno fatto della responsabilità etica e civile la propria bandiera di battaglia.
Selezionati anche quest’anno da un comitato costituito dal Consiglio Direttivo dell’associazione Ambasciatori d’Amore, dal parroco del Carmine Don Michele Castellana, dal Comune di Martina Franca e da CSV di Taranto, sono pervenute decine di candidature.
Il Presidente dell’Associazione Michele Mastrovito dice “tutti erano degni di aggiudicarselo, ma il nostro non è un concorso tra perdenti e vincenti, è solo una gratificazione per chi nel silenzio ha lavorato per costruire e migliorare il mondo in cui viviamo, senza nessuna pretesa se non quella di far del bene”.
Il progetto ha trovato subito l’approvazione anche dal Presidente della Regione Puglia Niki Vendola, dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali attraverso la concessione del logo “Anno europeo della lotta alla povertà e all’esclusione sociale”.
Il nome della persona che si è aggiudicato il premio sarà fatto direttamente e pubblicamente la prossima domenica, e sarà consegnato direttamente dal Sindaco Franco Palazzo alla presenza di tutta la città. Oltre al premio, la Giunta Regionale ha voluto fare un ulteriore omaggio con la consegna di una targa da parte del Consigliere Regionale Donato Pentassuglia, che in quell’occasione rappresenterà la Regione Puglia. Un successo quindi riconosciuto anche dalle Istituzioni stesse.
La cerimonia di premiazione si terrà domenica 30 maggio alle ore 19 presso la Chiesa del Carmine di Martina Franca, durante la celebrazione della messa verranno ricordate e ringraziate tutte le famiglie adottanti, con l’animazione curata dalla Scuola Sweet Sound di Pasqua Viesti.
Altra manifestazione invece alle ore 17.00, presso l’oratorio dell’Arciconfraternita del Carmine di Martina Franca.
Il prof. Cosimo D’Angela, Presidente della Società di Storia Patria per la Puglia, terrà un incontro culturale dal titolo “l’uovo, simbolo di nascita e di rinascita”. Introdurrà lo storico Nico Blasi. L’incontro, aperto a tutti, giunge a conclusione del percorso annuale di catechesi che si è incentrato sul documento CEI “Lettera ai cercatori di Dio”, tenuta dal vicario generale dell’Arcidiocesi di Taranto, don Franco Castellana. L’incontro conclusivo di domenica vedrà protagonista il prof. D’Angela, ordinario di Archeologia Cristiana nell’Università degli Studi di Bari, che insegna la stessa disciplina nella Scuola di Specializzazione in Archeologia Classica e Medievale dell’Università di Bari e nel Corso di Laurea in Beni Culturali per il Turismo e l’Ambiente della stessa Università (sede Taranto). I suoi interessi scientifici riguardano la tarda antichità ed il Medioevo. Ha diretto gli scavi di Casalrotto (Mottola) ed ha partecipato a scavi in Calabria, Puglia, Basilicata e Umbria. Come relatore ha partecipato a numerosi convegni nazionali ed internazionali. Ha pubblicato circa 200 saggi scientifici in Italia e all’estero. L’incontro si preannuncia ricco di spunti storici e culturali di notevole spessore.