Nessuno poteva immaginare di dover impiegare tali risorse in uno scenario di pandemia mondiale nel corso del quale per l’Aeronautica Militare, come per tutta la Difesa, non c’è mai stato un lockdown vero e proprio ma semmai un contributo aggiuntivo.
Tutte le risorse del 16° Stormo (uomini, mezzi e procedure) sono state impegnate al fianco delle altre Istituzioni in una reazione immediata per fronteggiare l’emergenza e garantire sia lo svolgimento di tutte le funzioni essenziali che il supporto alla Protezione Civile e alla popolazione.
Questa volta però non si è trattato di una operazione di pace a migliaia di chilometri di distanza perché l’emergenza era qui, a casa nostra, vicina alle nostre famiglie e, in qualche caso, all’interno di esse.
A poche ore dall’inizio dell’emergenza, il 6 marzo scorso, nel pieno delle predisposizioni atte a fronteggiare un nuovo ed invisibile nemico, il personale tecnico e logistico dello Stormo pugliese, con un preavviso minimo, ha allestito, in poche ore, due tende campali dinanzi al Presidio Ospedaliero “Valle d’Itria” della città di Martina Franca.
L’attività, svolta in coordinamento con la Prefettura di Taranto e la Protezione Civile della Regione Puglia, su autorizzazione del Comando Operativo Interforze (C.O.I.) per il tramite della Task Force COVID-19 dell’Aeronautica Militare, ha risposto ad una specifica ed urgente esigenza dell’ASL di mettere in atto una serie di azioni finalizzate alla possibilità di fronteggiare l’afflusso di casi sospetti o confermati di coronavirus. Le due tensostrutture fungono tuttora come punti di pre-triage e pre-ricovero e fanno da filtro per tutti i cittadini che si presentano presso la struttura ospedaliera.
Particolarmente intenso, inoltre, è stato l’impiego dei Fucilieri dell’Aria disinfettori in sinergia con il 9° Stormo di Grazzanise ed il 3° Stormo di Verona Villafranca. Sin dal mese di marzo, infatti, i disinfettori si inserivano di fatto nel dispositivo attivato dall’Aeroporto Militare di Pratica di Mare per procedere alla decontaminazione del personale, degli equipaggi di volo, dei medici e degli infermieri, entrati in contatto, diretto o indiretto, con i passeggeri e con gli ambienti interessati dal loro passaggio; dei locali e degli automezzi; delle barelle, delle cabine di biocontenimento e, ovviamente, degli aeromobili.
Tale impegno si è esteso, in breve tempo, all’Aeroporto di Pisa ed in supporto alle operazioni concorsuali presso la Scuola Marescialli di Viterbo per poi giungere alla costituzione di un vero e proprio team in “stand-by” pronto ad intervenire nelle basi pugliesi dell’Aeronautica Militare in caso di focolai COVID-19.
2 unità disinfettori, infine, sono state organicamente incluse nell’ambito dei Drive Through della Difesa (DTD) dell’Operazione “IGEA” che il Dicastero della Difesa ha predisposto, in concorso con il Ministero della Salute, per incrementare la capacità del Servizio Sanitario Nazionale di effettuare tamponi per la ricerca di SARS-COV-2.
I Fucilieri dell’Aria hanno altresì condotto senza soluzione di continuità le proprie attività addestrative ed operative in campo nazionale e nei diversi teatri operativi fuori dai confini nazionali mantenendo intatta la loro capacità di intervento, accogliendo nuovi Fucilieri ed ampliando le fila di talune specialità essenziali a garantire il proseguimento della missione dell’Aeronautica Militare.
Nel corso del 2020, quale polo addestrativo aeronautico di settore, il 16° Stormo ha condotto, in un contesto addestrativo predisposto appositamente nel costante e pieno rispetto di tutte le misure previste dai protocolli sanitari di prevenzione al COVID-19, attività formative per quasi 800 corsisti con particolare riferimento ai corsi legati allo sviluppo della recente capacità anti-drone, corsi di sopravvivenza e fuga e corsi a beneficio del personale impiegato nelle Operazioni “Strade Sicure” ed “Aeroporti Sicuri”.
Un segno indelebile ed un messaggio di speranza per l’intera comunità martinese è stato il passaggio della Sacra Effige itinerante della Madonna di Loreto. L’evento ha avuto luogo dal 17 al 22 luglio, ed ha coinvolto le autorità e la cittadinanza di Martina Franca nelle modalità consentite dalle contingenze dettate dalla pandemia in atto. Un pellegrinaggio che rientrava nelle celebrazioni del centenario della decretazione della Beata Vergine Lauretana quale “Patrona degli Aeronauti” ed impreziosito dall’impegno in una iniziativa benefica chiamata “UN DONO DAL CIELO” con l’intento di raccogliere fondi per acquistare apparecchiature sanitarie a favore di tre ospedali pediatrici italiani: il “Giannina Gaslini” di Genova, il “Bambino Gesù” di Roma e il “Santobono Pausilipon” di Napoli.
Gli impegni e la pandemia non hanno fermato, pertanto, la solidarietà. Il personale del 16° Stormo è stato anche protagonista di una raccolta di fondi che è stata destinata al sostegno dei malati oncologici dell’ospedale di Martina Franca tramite l’acquisto di una poltrona oncologica che è servita ad ottimizzare tutte le fasi connesse alla somministrazione delle terapie.
Lo Stormo pugliese, in uno scenario di incertezza, paura e limitazioni, pur dovendo adeguare la propria organizzazione ed i propri spazi per tutelare la salute dei lavoratori, si è fatto trovare pronto come-dove-quando è servito al Paese, con professionalità, competenza e cuore che in ogni circostanza caratterizzano le donne e gli uomini delle Forze Armate.
Il 16° Stormo Protezione delle Forze è il Reparto dell’Aeronautica Militare che esprime la componente operativa dei Fucilieri dell’Aria con compiti di protezione delle forze, delle basi dell’AM e per la sicurezza degli aeroporti ed aeromobili e funge da polo addestrativo del settore Force Protection per l’Arma Azzurra.
La prontezza ed il costante addestramento sono prerogative imprescindibili per una unità operativa chiamata ad assicurare con tempestività e senza limiti di tempo, in Italia e all’estero, le capacità operative per la protezione e la sicurezza delle forze aerospaziali, in autonomia ed in dispositivi interforze o alleati.