Pronta la mozione per un’interrogazione parlamentare con richiesta di ispezione ministeriale per l’ospedale Moscati. Per Martina si attende, invece, una risposta dal Presidente Emiliano e dall’assessore Lopalco.
È l’estrema sintesi della conferenza convocata dal Consigliere regionale di Fratelli d’Italia Renato Perrini, ieri mattina dinanzi all’ospedale di Martina. Assieme a lui c’era anche l’onorevole Marcello Gemmato, il coordinatore provinciale Dario Iaia, il capogruppo Giampaolo Vietri, i consiglieri comunali Giulietta Marangi ed Eligio Pizzigallo e la coordinatrice cittadina Grazia Lillo. È stato effettuato un sopralluogo in ospedale per verificarne la condizione attuale dovuta alla conversione di alcuni reparti in covid, e i possibili risvolti futuri.
L’impossibilità di attrezzare appositi percorsi covid e la contestuale presenza dei cantieri per la ristrutturazione e ammodernamento della struttura fanno del nosocomio martinese una struttura in cui è impossibile curare in maniera promiscua i pazienti, nel rispetto dei livelli di sicurezza.
Renato Perrini è tornato a parlare sull’ipotesi di utilizzare i locali di via Pitagora per l’ambulatorio oncologico, «chiedo la riapertura immediata del reparto di oncologia di Martina – ha detto il consigliere di Fratelli d’Italia – altrimenti sarebbe più opportuno che i pazienti oncologici continuassero le loro cure a Taranto. I pazienti oncologici hanno bisogno di un ambiente ospedaliero, non di un ambulatorio».
«Sulla riconversione dell’ospedale di Martina l’assessore Lopalco venga a spiegare in Consiglio comunale le motivazioni della decisione». È la posizione di Giulietta Marangi ed Eligio Pizzigallo che avevano già chiesto la convocazione di un Consiglio comunale monotematico sulla situazione Covid a Martina, a cui aveva preso parte il management della sanità ionica, tra cui anche il direttore generale dell’Asl di Taranto, Stefano Rossi.
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