Si chiama “Egidio da Taranto, santo in azioneˮ il libro di padre Tonino Nisi che ha indagato nell’esperienza terrena del frate tarantino. Il libro è stato presentato nei giorni scorsi nell’aula parrocchiale di Cristo Re, alla presenza dell’arcivescovo di Taranto mons. Filippo Santoro che ha curato una sapiente ed illuminante prefazione. C’era anche Filippo Maria Boscia, presidente nazionale dell’associazione medici cattolici italiani, e lo scrittore e saggista Vinicio Aquaro, il tutto moderato dal parroco di Cristo Re padre Paolo Lomartire. Libro religioso e intelligente ha affermato Vinicio Aquaro, anticipato da autorevolissime voci tra cui quella del direttore de “La Gazzetta del Mezzogiorno”, Giuseppe De Tommaso, il quale ha illustrato il lavoro di frà Tonino Maria Nisi.

L’autore del libro, edito da Aga editrice, regala un nuovo studio sull’unico santo nato a Taranto, dopo l’altro suo libro: “Egidio fioretti del garzone che voleva farsi santo”. Un volume che conduce il lettore dalla nascita del santo fino ai nostri giorni, suggerendo profonde riflessioni sulla fede e sulla speranza soprattutto in questo tempo di pandemia-Covid 19. Gli episodi esposti, sono riflessioni oranti, è preghiera narrata che apre gli occhi, il cuore e la mente di chi legge e lo orienta al cielo da dove la misericordia di Dio padre effonde l’amore per i suoi figli che attraversano quotidianamente stati di sofferenza, di paura e di tribolazione. Un Santo del nostro tempo, insomma, che mediante il grido “Amate Dio” invita il lettore ad incrociare il proprio sguardo con lo sguardo amorevole di Dio. L’autore mostra l’azione taumaturgica “continua” del Santo jonico, scopre e descrive nuovi aspetti della sua spiritualità che assurge alle vette più alte della mistica cristiana, non nella clausura conventuale, ma lungo le vie spaziose ed eleganti di Napoli, nei tortuosi vicoli degradati dei Quartieri spagnoli dell’allora capitale del regno.

o.cri.