Lo scorso gennaio, mentre collaborava presso un quotidiano locale, chi vi scrive pubblicò un articolo dal titolo “Il silenzio degli inadempienti”, il quale faceva riferimento alle grosse inadempienze degli amministratori locali. Obiettivo di quell’articolo era quello di aprire e accendere il dibattito pubblico attorno a temi di fondamentale importanza e stimolare la discussione politica limitando i falsi proclami tipici della dialettica pre-elettorale.
Unico esponente politico, direttamente coinvolto nella questione, che diede risposta fu il consigliere Donato Pentassuglia, il quale in una mail inviata a me, firmatario dell’articolo, contestava quanto riportato, chiedendomi di pubblicarne il contenuto alla stregua di una rettifica, diritto/dovere dovere del buon giornalista, sancito dal codice etico.
Giornalisticamente parlando, non trattandosi però di richiesta di rettifica perché si trattava di una sorta di commento/editoriale e non avendo riportato nulla di falso in quell’articolo, ho pensato di non pubblicare quella lettera prima di aver ascoltato personalmente e faccia a faccia le parole del consigliere Pentassuglia (l’articolo è presente anche nell’archivio articoli di questo portale di informazione).
Era inizio febbraio e per una serie di ragioni, che non sto a spiegarvi, legate a problemi di agenda personale, siamo riusciti a combinare un incontro solo qualche settimana prima della data delle elezioni, in piena campagna elettorale.
Per rispetto della par condicio si è pensato di non rendere pubblico il contenuto di quella missiva che il consigliere Pentassuglia aveva chiesto di rendere riportarne il contenuto, di cui oggi però, elezioni terminate, viene pubblicato di seguito uno stralcio a firma del Consigliere Regionale del Partito Democratico, Donato Pentassuglia.
All’esponente dei democratici è stata inoltre concessa nei giorni scorsi una lunga intervista a Puntoradio che, vista la sua capacità di argomentazione e la vastità degli argomenti, abbiamo pensato di proseguire in una seconda puntata in diretta giovedi sera alle ore 18.30. I temi saranno l’Ospedale e la SS 172.
Di seguito stralcio della lettera di Pentassuglia:
“Ho ottenuto la elezione con voto democratico e senza appartenere a gruppi di potere o di interesse sia alla Provincia nel 2004 che alla Regione nel 2005 e nel 2010; sono diventato il primo segretario prov.le del Partito Democratico nella fase più delicata della costruzione con voto unanime e con voto unanime ho chiuso tutte le mie riunioni di esecutivo ed assembleari; ho rifiutato la candidatura al Parlamento a quel 14° posto che poi è risultato essere l’ultimo seggio attribuito e quindi ho dimostrato che la mia battaglia era per il territorio e non per il posizionamento personale; da segretario del partito ho ottenuto il miglior risultato provinciale in Puglia per le politiche, la vittoria alla provincia di Taranto, la nomina in giunta regionale di un tarantino, la riunificazione del centro sinistra al Comune di Taranto e l’ingresso del PD in giunta.
Non ho mai partecipato a riunioni di carboneria e ufficiali su ribaltoni o inciuci nei comuni in difficoltà compresa Martina Franca sulla quale l’assenza di una maggioranza politica è evidente da anni ed anche le mie esternazioni sono servite a poco rispetto alla decenza ed umiltà di dire basta a questo stato di cose, specie quando ho denunciato l’assenza di Martina Franca ai tavoli politici e nei momenti in cui andavano assunte decisioni.
Eppure, stranamente non ho letto di alcuno che denunciava questo stato di cose e nessuno che amplificava e riprendeva le denunce che il sottoscritto ed il gruppo consiliare ha più volte ripreso.
Come mai alla mia idea sull’Ospedale non è seguita la mobilitazione ed il supporto nella idea?
Al Poliambulatorio che era diventato l’Ospedale di Martina Franca, la mia idea, nonostante gli attacchi ingrati ed ingiusti, è diventata realtà. Infatti, con il nuovo piano sanitario che elimina quello Fitto, Martina Franca avrà l’Ospedale di livello intermedio ed è prevista la costruzione del nuovo Ospedale.
Non ho mai avuto la presunzione di avere la bacchetta magica o di risolvere le cose in 4 anni e mezzo. Ma io ci ho creduto ed ho lottato. Io ho una idea di futuro e speranza per questa città che non baratto con nessuno ma sulla quale sono pronto a confrontarmi, senza che si applichi la politica del rinvio o della svendita ai poteri forti o ai politici del momento.
Negli ultimi tre anni il Pronto Soccorso è stato ammodernato, sono stati messi a nuovo la Chirurgia, l’Ostetricia, e l’Ortopedia per far partire i lavori in Nefrologia e Dialisi. Lavori di ammodernamento in Farmacia nell’Emoteca e trasfusionale.
Sono stati presentati i progetti a luglio 2009 per i lavori al quartiere operatorio con la 3^ sala operatoria e con la gara in corso per due nuovi telecomandati, tac e risonanza.
La prima ambulanza con rianimazione a bordo è stata acquistata grazie allo scrivente.
Aggiungete che, nonostante la scorrettezza e la incapacità del Comune di Martina Franca di non mettere a disposizione il suolo per la costruzione del nuovo distretto socio sanitario a Martina Franca sin dal novembre 2008, con evidenza pubblica sono stati acquisiti locali in fitto adibiti a nuova sede dei poliambulatori.
Quel finanziamento si è perso solo e soltanto per colpa del Comune di Martina Franca”
Ottavio Cristofaro