Sarà una grande festa in musica quella che si svolgerà in occasione dello spettacolo itinerante Omaggio a Martina Franca, città del Festival: cinque concerti in altrettanti luoghi del centro storico che, il 27 luglio a partire dalle ore 17, ispirandosi al mito di Arianna, diventerà il labirinto del Minotauro nel quale muoversi seguendo il filo della musica. Tutti i concerti, oltre ad essere ad ingresso gratuito (ad eccezione del secondo al quale non è ammesso il pubblico per questioni di sicurezza), saranno trasmessi sulla Web TV della Fondazione Paolo Grassi. I tagliandi per accedere agli spettacoli sono disponibili presso il Box Office del Festival, aperto tutti i giorni dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 21, in piazza Roma 10.
«Omaggio a Martina Franca trova spazio al centro del calendario del Festival della Valle d’Itria – dichiara Alberto Triola, direttore artistico –, un ciclo di concerti nel “labirinto bianco”, dal pomeriggio alla notte, a esplicare il carattere tortuoso e stordente dell’abbacinante intrico di vicoli e piazzette del cuore di Martina, città del Festival che da 46 anni ospita e accoglie artisti e pubblico provenienti da tutto il mondo».
- Prima tappa al Chiostro di San Domenico, alle ore 17, con un programma in due parti in cui si potrà ascoltare il Carme LXIV di Catullo e l’“Epistola X” tratta dalle Eroidi di Ovidio – brani da cui prende spunto l’intera programmazione del Festival – con la lettura scenica a cura di Marco Bellocchio nel ruolo di Theseus e Sara Putignano in quello di Ariadna, con l’accompagnamento del liuto di Gianluca Geremia e la drammaturgia di Michele Balistreri. Nella seconda parte, spazio alla musica con un programma interamente dedicato alla Rinascimento con Federico Maria Sardelli – fra i massimi esperti del repertorio – alla guida dell’orchestra Modo Antiquo. Voci soliste saranno Mariam Battistelli, Manuel Amati ed Eugenio di Lieto.
- La seconda tappa sarà ospitata nella restaurata Sala dell’Arcadia di Palazzo Ducale: dopo i lavori il Festival della Valle d’Itria inaugura lo spazio rinnovato che, con ogni probabilità, era l’ambiente in cui si eseguivano i concerti da salotto. A causa delle restrizioni dovute all’emergenza sanitaria, non sarà possibile accogliere il pubblico e il concerto sarà trasmesso in streaming sulla Web TV. Ad esibirsi saranno grandi interpreti del repertorio barocco come Giulia Semenzato, Gaia Petrone e Francesca Ascioti, accompagnate da Antonio Greco al clavicembalo e alla guida dell’Orchestra Cremona Antiqua. L’Arianna di Alessandro Scarlatti, Mesta, oh Dio, tra queste selve di Leonardo Vinci e Arianna abbandonata di Benedetto Marcello saranno le tre cantante in programma.
- Con la Terza tappa delle ore 19.30 si arriva al Villaggio di Sant’Agostino – Ex Convento delle Agostiniane con un programma dedicato al repertorio per voce e pianoforte con il soprano Lidia Fridman e il pianista Orazio Sciortino. Musiche di Beethoven, Listz, Clementi e Rossini.
- Nella Quarta tappa spazio alla musica sacra: nella cornice della Chiesa di San Domenico, alle 20.30, saranno eseguiti Il pianto della Madonna sopra il Lamento di Arianna di Claudio Monteverdi – interprete il soprano Giulia Semenzato – e lo Stabat Mater di Domenico Scarlatti.
- Ultima tappa alle 21.30 alla Basilica di San Martino con due pagine di Franz Schubert: il Trio Gioconda De Vito eseguirà il Trio in Mi bemolle maggiore dal titolo “Notturno”; a seguire il pubblico potrà ascoltare Gebet, brano per quartetto vocale e pianoforte. A chiudere la giornata dedicata a Martina Franca sarà quindi il pianista Orazio Sciortino con l’esecuzione del brano Orpheus di Liszt nella trascrizione di August Stradal.