Conflitto di interessi, ovvero ognuno si fa gli “affari” propri – Lo Stradone

Conflitto di interessi, ovvero ognuno si fa gli “affari” propri

Nel centro storico di Martina Franca si è assistito in questi giorni alla locazione di alcuni cartelli pubblicizzanti un albergo, supportati da una struttura metallica. La maggior parte di questi cartelli sorge in posizioni certamente molto visibili ma indiscutibilmente inopportuni e ingombranti dal punto di vista estetico. Il centro storico di Martina, già così poco tutelato dalla mancanza di un’adeguata regolamentazione, vede così il crearsi di un pericoloso precedente, visto che ora molti altri titolari di esercizi commerciali e turistici potrebbero a buona ragione chiedere l’autorizzazione per i propri cartelloni, rischiando così il crearsi di una situazione che rovinerebbe irrimediabilmente il contesto urbano. Il presidente dell’Associazione culturale Extramœnia, Rosa Coluci, chiede che si inviti la Commissione per la valutazione delle tematiche riguardanti il centro storico, la cui riunione di insediamento si è tenuta lo scorso venerdì 15 gennaio, a prendere in considerazione l’opportunità di togliere se non tutti i cartelli, almeno quelli in evidente contrasto con lo scenario urbano. “E’ una proposta, fatta senza alcun intento polemico – dice Rosa Colucci – che ha come scopo unicamente quello di sensibilizzare non tanto i cittadini, che già in molti hanno manifestato il loro disappunto, ma le istituzioni stesse che dovrebbero tutelare e prevenire queste azioni discutibili. Le buone prassi di tutela in tal senso sono già ampiamente adottate dalla maggior parte delle città d’arte, dove è impossibile allocare materiale pubblicitario con la stessa nonchalance”. “Una di quelle vecchie fontane pubbliche sotto la Chiesa del Carmine, insieme a tutta la porzione urbana in cui sorge – conclude la Colucci – non è meno bella di una fontana nel centro di Roma: è solo che qui rilasciano le autorizzazioni necessarie per piantarci quell’ingombrante presenza, in un altro comune invece i funzionari addetti non lo avrebbero permesso”.
Per la cronaca, della commissione per la valutazione delle tematiche riguardanti il centro storico, fa parte lo stesso titolare dell’albergo in questione.