Il Racale, saldamente ancorato al primo posto, è ormai proiettato al salto diretto di categoria. Un “sogno” che il Martina avrebbe voluto vivere da protagonista ma che, giunti a due giornate alla fine del campionato, vede amaramente svanire. Ma la squadra non si svilisce e punta comunque a salire in Eccellenza dai play-off. La caparbietà è in questo caso un pregio della società e di tutto il gruppo che, come dimostrato domenica scorsa, gode di ottima forma. Gli uomini di Ciraci continuano a vincere e non intendono fare sconti a nessuno. L’obiettivo di totalizzare l’en plain dei punti nelle restanti partite si deve perseguire anche per essere più sicuri, in caso di vittoria dei play-off, di essere ripescati in Eccellenza. Ma quest’anno il regolamento ha subito delle sostanziali modifiche. Quello attualmente in vigore, infatti, prevede che si disputino gli spareggi play-off per ciascun girone con scontri ‘seconda-quinta’ e ‘terza-quarta’ in gare di andata e ritorno. Le vincenti di queste due sfide si affronteranno in una finale play-off per laurearsi vincente del proprio girone. Ma non è finita qui… per avere la possibilità di essere ripescati in Eccellenza bisognerà vincere anche con la vincente play-off del Girone A, in una gara unica che si giocherà in campo neutro il prossimo 6 giugno. Ma nonostante il cammino sembri ancora lungo e tortuoso la squadra continua gli allenamenti in vista dei prossimi impegni di campionato. Anche questa è una settimana intensa di sedute che si stanno svolgendo al Pergolo, per preservare il manto erboso del Tursi che, dalla scorsa domenica è tornato ad ospitare la squadra per le partite in casa. Ad esclusione del capitan D’Onghia, affetto dalla solita pubalgia, sono tutti disponibili ed arruolabili per il match di domenica 18 aprile, contro l’Alberobellonoci. Lo spogliatoio è unito. La squadra vince e convince. E finalmente ha incominciato a viaggiare secondo le finalità per cui è stata concepita ad inizio stagione. “Comunque vada sarà un successo” non è, quindi, una banale frase fatta per rincuorare gli animi ma suona più come un auspicio per un gruppo forte che continua a crederci. E tutto l’entusiasmo che si respira attorno alla squadra ne è un’ulteriore conferma.