Elezioni concluse, è tempo di bilanci. Bilancio nettamente in rosso quello dell’Udc di Martina Franca che ha registrato un netto calo e un risultato per niente incoraggiante. A nulla è servito l’allargamento del gruppo consigliare in amministrazione comunale, anzi, il flop è da far paura se si pensa che al candidato Franco Mariella è toccato un pessimo esordio con la nuova maglia dell’Udc, anche se in realtà, per l’ex Italia dei Valori, si tratta di un ritorno.
Pessimo risultato anche per i due big, candidati dell’area centrodestra, Beatrice Conserva, sorella dell’ex sindaco Leonardo e candidata per la Puglia prima di tutto e per l’ex deputato Giuseppe Lezza. Ad entrambi vengono sbattute in faccia le porte della politica, ottenendo un risultato su Martina città, che nemmeno i più pessimisti avrebbero potuto immaginare, visto e considerato il potenziale elettorale di appartenenza e la loro rispettiva affermazione in campo professionale.
Confermati al consiglio regionale i due uscenti Donato Pentassuglia (PD) e Gianfranco Chiarelli (PdL) entrambi reduci da un risultato straordinario. L’ex sindacalista è secondo in provincia nella lista del Partito Democratico, solo dopo il tarantino Pelillo, mentre il secondo è il candidato più suffragato del Popolo della Libertà.
Avrebbe potuto farcela, se non fosse stato per una manciata di voti, invece, un terzo candidato martinese: si tratta di Antonio Martucci, candidato nella lista dell’Italia dei Valori e già commissario provinciale del partito.
Pentassuglia e Chiarelli, confermano a pieno i consensi del proprio elettorato andando ad incrementare enormemente quel consenso ottenuto cinque anni fa.
Il timore di tutti era quello che sulla scorta di quanto già accaduto alle scorse elezioni provinciali, la città di Martina potesse rimanere a bocca asciutta, così non è stato anzi il risultato dei due eletti lascia pensare che potrebbe aprirsi qualche interessante novità. A Pentassuglia, al suo secondo mandato, potrebbe toccare qualche nomina assessorile, ma al momento è ancora troppo presto e le voci si rincorrono troppo velocemente.
Ora per la città potrebbero aprirsi nuovi scenari, con lo scioglimento della massima assise comunale, annunciato da tutti gli schieramenti politici nei giorni scorsi, anche nel corso dell’ultima seduta del Consiglio, proprio dal Senatore Lino Nessa, leader del PdL.
L’amministrazione comunale guidata da Franco Palazzo dovrebbe essere agli sgoccioli dopo abbandono annunciato di alcuni membri della giunta tecnica, considerati fedelissimi dello stesso sindaco.
Ottavio Cristofaro