Le novità di Tagliatore raccontate da Pino Lerario, art director dell’azienda, a “Pitti Immagine Uomo”, a Firenze.
“Per questo inverno abbiamo un po’ cambiato la nostra paletta colori. Quest’anno come novità abbiamo questo giallo caldo, un colore nuovo per noi, che si sposa molto bene con la nostra collezione. Abbinato poi ai neri, ai grigi, è molto versatile, è molto indossabile, di giorno, di sera, anche come giacca, come abito da sera. Abbiamo tenuto sempre le nostre linee per quanto riguarda i cappotti e le giacche, sempre un po’ slim, poi abbiamo anche cappotti con una linea un po’ più over, in cintura, con fibbie che hanno un’allacciatura un po’ particolare. Altro capo particolare della collezione è una giacca da camera, con piping particolare, realizzato in puro cashmere, molto bello da indossare, di un comfort eccezionale: abbinato ad un abito, viene portato come se fosse un cappotto normale, ma, allo stesso tempo, è come avere una giacca da camera. Una giacca in agnello, trattato per niente. E’ stata aerografata tutta a mano, singolarmente. E’ un trattamento che viene fatto da una persona singola, quindi ci mette tutto il cuore per dargli questo aspetto un po’ vintage, vissuto, con tutte queste rifiniture sulle cuciture e i dettagli della giacca. E’ un pezzo bellissimo, ci crediamo tantissimo”.
“Altra novità per Tagliatore – ha aggiunto – la scarpa che riprende un po’ lo stile degli anni ’50, ’60. Per questa stagione invernale, abbiamo voluto fare una giacca un po’ più contemporanea, che riprende gli anni ’80, ’90. La nostra azienda fra due anni compirà 50 anni. Abbiamo percorso tutte le fasi, passando dagli anni ’80, quindi abbiamo un’esperienza che ci porta ad evolverci per quanto riguarda tutte le linee. Passiamo dalla giacca anni ’70, anni ’80, abbiamo vissuto tutti questi momenti e possiamo permetterci di guardare a tutte quelle che sono le evoluzioni della moda. Dalla giacca svuotata, fino alla giacca insellata: sono tutte cose che ci appartengono e fanno parte della nostra storia”.