“Il fatto che la Giunta Regionale abbia deliberato di scegliere la Fondazione San Raffaele del Monte Tabor quale partner per il nuovo ospedale della nostra città il giorno precedente il genetliaco di Mons. Guglielmo Motolese non è casuale. Il progetto dell’Ospedale era il suo sogno da realizzare, e la prima buona notizia relativa al realizzando nuovo progetto si collega a questa iniziativa volta a ricordare la sua vita e le sue opere.”
A parlare è il Direttore Generale della Fondazione San Raffaele Cittadella della Carità dott. Vito Santoro, presentando alla città l’istituzione di 5 borse di studio del valore di 1.000 euro cadauna da riservare a 3 studenti della terza classe della scuola media inferiore e 2 seminaristi della Diocesi di Taranto, approvate dal Consiglio di Amministrazione della Fondazione su proposta dello stesso Santoro.
“Vi è un impegno da parte di Don Luigi Verzè, presidente della struttura e dei sigilli del Monte Tabor nel portare avanti l’ opera di questa Fondazione. Da parte nostra c’è tanta gratitudine; il progetto di sperimentazione gestionale del nuovo ospedale, previsto dalla riforma Bindi, si presenta come assolutamente innovativo, il San Raffaele ha già al suo attivo l’esperienza di Cefalù, con l’Asl 6 di Palerm ed il progetto del nuovo ospedale di Olbia, in fase di costruzione.”
Nel giorno del suo compleanno, giorno di festa nella Cittadella della Carità, si è voluto annunciare questo concorso che si baserà su elaborati, che dovranno ricordare la vita e le opere di Mons. Motolese. “Un modo per consentire alle giovani generazioni – prosegue Santoro – che non hanno avuto la possibilità di conoscerlo, di studiare la sua persona , la sua vita, ciò che ci ha lasciato come testimonianza del suo percorso di sacerdote, di uomo illuminato dalla grazia di Dio e da una fulgida intelligenza.”
“Sono contento di questa decisione perché la Cittadella è una istituzione che da sola parla della figura di Mons. Motolese, – ha detto L’Arcivescovo Metropolita di Taranto Sua Eccellenza Mons. Benigno Luigi Papa- è anche vero che con il passar degli anni si verifica, nelle nuove generazioni, una discontinuità del sapere; il fatto che il Magistero di Mons. Motolese, la sua opera vengano conosciuti dai giovani è molto bello, perché li arricchirà .Mi piace molto la ricerca storiografica, perché ha per oggetto l’uomo. Cimentarsi per meglio conoscere le persone è quanto di più bello possa esserci per le nuove generazioni. E’ opportuno esprimere riconoscenza e gratitudine, consuetudine oggi non più molto diffusa; questo tipo di approccio alla persona favorisce l’umanizzazione e la cultura della vita stessa.”
“L’iniziativa della Fondazione San Raffaele Cittadella della Carità risulta particolarmente gradita – ha sottolineato il preside Gennaro Esposito in rappresentanza del Responsabile dell’Ufficio Scolastico Provinciale dott. Pietro Di Noi – perché consente di studiare la storia di Taranto e soprattutto di riflettere sulla figura di Mons. Motolese.” Sulla stessa lunghezza d’onda il Rettore del Seminario di Poggio Galeso Don Giovanni Chiloiro, che guida oggi in un percorso spirituale e culturale 13 giovani del nostro territorio.
Presente alla conferenza stampa Mons. Franco Semeraro, del Consiglio di Amministrazione della Fondazione, che ha sottolineato come “in questo momento storico ritrovare l’esperienza della Chiesa sia quanto di più bello possa esserci; questa è la maniera più idonea per ricordare il ventennale di vita della struttura per una ricaduta benefica sul piano sociale e per attivare percorsi virtuosi positivi e propositivi”.
Alla conferenza stampa è seguita la S. Messa, celebrata dall’Arcivescovo Mons. Papa e da alcuni sacerdoti della nostra diocesi.