Crispiano – Un luogo sereno e dinamico immerso nella natura, una masseria pugliese del “700 e i suoi terreni, i cavalli murgesi di Michele Caroli e tante persone “diversamente abili” che curano i cavalli, coltivano l’orto, ne raccolgono i prodotti per rivenderli ai tanti visitatori; persone “diversamente abili” che gestiscono e curano e le aree sportive dedicate agli ospiti, creano ed organizzano eventi di varie tematiche culturali, agricole e gastronomiche. Un’oasi di benessere creata nelle radici storico/territoriali della solare Puglia: qui le persone diversamente abili potranno mettere in pratica tutte le loro “diverse e migliori abilità” che i “normalmente abili” spesso perdono di vista, presi da ritmi e regole castranti del mondo “normale”.
Questo è il sogno diventato progetto di Michele Caroli, imprenditore agricolo ed esperto di cavalli murgesi riconosciuto a livello europeo, addestratore finora di oltre 1000 cavalli, titolare dell’azienda agrituristica Masseria Francesca a Crispiano, fondatore dell’Accademia Italiana Arte Equestre “Il Moro di Puglia”. Caroli e il suo team di specialisti praticano già da diversi anni, nella Masseria Francesca, scuola di equitazione, Interventi Assistiti con Animali (conosciuti dai più come ippoterapia), turismo equestre e tanto altro.
Il sogno/progetto di Caroli è già un business plan ed è in fase di “acquisizione capitali”, quindi in selezione dipartner co-finanziatori sia pubblici che privati.
Il progetto consiste nel voler realizzare presso la settecentesca Masseria un centro polifunzionale (ippico, agricolo e sportivo) adatto ad ospitare e rendere protagoniste le persone diversamente abili, dando la possibilità così a tutti di svolgere un lavoro piacevole e gratificante e/o trascorrere una vacanza in un luogo creato ed organizzato al meglio per lo scopo.
Il progetto include: un maneggio coperto per Interventi Assistiti con Animali (ippoterapia ed onoterapia); una Club House con sala corsi per eventi e per formare personale qualificato (prevalentemente soggetti diversamente abili) per la gestione di una scuderia; un orto terapeutico; aree da dedicare ad attività ludico-sportive (percorsi di Mountain Bike, campo di calcetto, area attrezzata per svolgere attività ginnica all’aperto, etc)
E’ il momento – conclude Michele Caroli – di creare le condizioni affinchè le persone “diversamente abili” possano donarci e condividere con tutti noi le loro meravigliose “altre e diverse” abilità.