I residenti si chiedono: “Ma via Trento di chi è?” – Lo Stradone

I residenti si chiedono: “Ma via Trento di chi è?”

Il comitato di quartiere di Via Trento, Via Votano, Via della Valle, Via Mulino San Martino, Via Pisacane, Via Rossini, dopo quanto accaduto negli ultimi mesi non sa più che cosa stia accadendo. L’abbattimento del muro, innalzato da un privato, che limitava la circolazione in Via Trento, avvenuto l’estate scorsa ad opera dell’amministrazione comunale, sembrava aver risolto una questione annosa. Dopo che il tribunale aveva dato ragione al privato cittadino, sconfessando l’operato dell’amministrazione comunale, l’area è stata nuovamente recintata, e sulla strada si è ricreato uno stretto budello che fa da imbuto alla circolazione stradale, oltre ad aver causato la perdita di diversi posti di parcheggio. Il comitato di cittadini ha il massimo rispetto per l’autorità giudiziaria, e non può che prendere atto di questa decisione. Così come non può che rispettare il punto di vista di un privato cittadino che rivendica i propri diritti nei confronti dell’amministrazione comunale. Ma essendo un comitato di cittadini, appunto, chiede che vengano tutelati i diritti di tutti gli abitanti della zona, nessuno escluso. Per questo aveva chiesto al Sindaco ed al Consiglio Comunale di dare una risposta immediata ad una situazione che è diventata davvero paradossale, in una zona che, invece di essere oggetto di riqualificazione urbana, si trova ad essere penalizzata sempre di più. Il comitato crede che non sia interesse di nessuno che la zona di Via Trento diventi un’isola irraggiungibile, sia per questioni urbanistiche, che per aspetti legati strettamente alla sicurezza. “Se deve arrivare un’autopompa dei vigili del fuoco, ad esempio, da dove passa?” si chiede il presidente Michele Castellana, facendosi portavoce degli abitanti della zona, e non solo. Per questo i cittadini hanno assistito alla seduta del consiglio comunale di mercoledì scorso, dove hanno potuto rendersi conto in prima persona di quale sia la modalità operativa dei propri rappresentanti presso la massima assise cittadina. In attesa di risposte concrete e celeri da parte dell’amministrazione comunale, il comitato valuterà adesso se non sia il caso di intraprendere strade differenti da quelle seguite fino ad ora.