Martina Franca si conferma “città di cinema”, oltre che di grande musica, col ritorno di un piccolo ma intenso festival promosso dall’associazione “Amici del Cinema e dello Spettacolo” – fondata dall’attore martinese Lucio Montanaro – in collaborazione col “Circolo del Cinema Dino Risi” di Trani. La vocazione alla settima arte della nostra Città è testimoniata dal Premio Ricciotto Canudo, istituito dalla Fondazione Nuove Proposte nel segno del grande gioiese che nel secolo scorso fu pioniere della critica cinematografica. La manifestazione circola – con successo – tra le più belle località turistiche pugliesi ma individua Martina Franca come appuntamento centrale.
Non si tratta di una rassegna di grandi pellicole ma di una scoperta del cinema d’autore italiano commentato – con stile agile e accattivante – da grandi firme della cultura cinematografica pugliese: i professori Anton Giulio Mancino, Vito Santoro e Lorenzo Procacci Leone, lo scrittore-regista Giuseppe Del Curatolo, il saggista Vinicio Aquaro e Lucio Montanaro parleranno di grande cinema italiano (con l’ausilio di spezzoni di film) senza uno schema prefissato per la conduzione della brava conduttrice del tavolo, la giornalista di Studio 100 TV (media partner) Nicla Pastore.
Grande attesa per il collegamento audio-video con Marco Giusti impegnato a Venezia per il 76° Leone d’Oro. Giusti, autentico mattatore della cultura cinematografica e televisiva (è critico, regista, autore, saggista) è un grande amico ed estimatore del patron Lucio Montanaro. Non a caso, nel corso della serata, farà capolino il recente libro di Giuseppe Del Curatolo, la biografia “il meglio della vita mia (Edizioni dal Sud)”, dedicata alla carriera di Lucio e impreziosita dalla presenza del grande maestro di cinema e televisione che ha inventato “Blob” e “Stracult”. L’evento si svolge grazie al notevole impegno dell’Assessore alla Cultura Tonino Scialpi che ha voluto aggiungere un’altra voce di qualità alla stagione culturale martinese, autentico motore del nostro turismo, nella visione futura di una crescita di questa rassegna affinché possa diventare una voce stabile e di qualità del panorama culturale martinese.