MARTINA FRANCA – Il capogruppo consiliare dell’Unione di centro, Paolo D’Arcangelo (primo firmatario) e i consiglieri Giovanni Basta, Pasquale Lasorsa e Mino Marzulli vogliono che il Consiglio comunale si pronunci (favorevolmente) rispetto alla proposta di provvedimento relativa al mantenimento, in occasione delle elezioni europee, dell’attuale legge elettorale “che consente alla gente di scegliere i parlamentari”, e alla reintroduzione della preferenza nella attuale legge elettorale, dando mandato “al presidente del Consiglio comunale di inviare ai presidenti della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica e delle commissioni parlamentari competenti la delibera”. Insomma, l’Udc e i quattro consiglieri comunali di opposizione sono contrari al cambiamento del sistema elettorale che, invece, il governo Berlusconi e il Pdl vogliono attuare. “Già in occasione delle elezioni politiche i cittadini sono stati privati della possibilità di scegliere i loro parlamentari perché tale scelta è affidata esclusivamente ai leader di partito, che hanno il potere di compilare le liste e determinano anche l’elezione dei parlamentari- affermano i quattro -. Vi è all’ordine del giorno dei lavori parlamentari una proposta di revisione della legge elettorale per l’elezioni europee che escluderebbe la possibilità per i cittadini di scegliere i propri eletti, eliminando del tutto le preferenze”.
L’avvocato Vito Pastore, referente della Costituente di centro, caldeggia l’iniziativa.
“Lunedì- afferma- è cominciato a Montecitorio il dibattito sulle nuove norme per l’elezione degli europarlamentari italiani, che introducono due importanti modifiche: una soglia di sbarramento del 5% e le liste di candidati predefinite dai partiti.
Giuste sollecitazioni pervenute dal presidente dell’Udc Pierferdinando Casini abbiamo predisposto l’allegata proposta di deliberazione da trattarsi in Consiglio comunale per richiedere il mantenimento della possibilità per i cittadini alle elezioni europee di scegliere i loro parlamentari, anche riducendo ad una sola le preferenze e chiedendo altresì di introdurre la preferenza nella attuale legge elettorale per il parlamento italiano”.
Francesco Santoro
Fonte: Corriere del giorno