Festival della Valle d’Itria: inizia il weekend più ricco con 7 appuntamenti in due giorni – Lo Stradone

Festival della Valle d’Itria: inizia il weekend più ricco con 7 appuntamenti in due giorni

Sta per iniziare il weekend più ricco del Festival della Valle d’Itria con sette appuntamenti in due giorni: sabato 27 luglio, oltre alla recita sold out delle “Opere in Masseria” a Ceglie Messapica, va in scena in prima assoluta Per tutti! Il sogno di Paolo, Nina e Giorgio nello spazio del Chiostro di San Domenico (ore 21). Il testo Per tutti! rientra nell’ambito delle celebrazioni “Paolo Grassi 100” ed è una fiaba in musica liberamente ispirata all’avventura che vivono tre giovani – Paolo Grassi, Giorgio Strehler e Nina Vinchi – per creare il Piccolo Teatro di Milano, primo teatro pubblico in Italia. Le musiche di Chiara Mallozzi e di Bernando Maria Sannino saranno eseguite dall’Ensemble dell’Orchestra ICO della Magna Grecia. Lo spettacolo sarà replicato il 28 luglio alle 21 all’Ex Ospedale San Rocco di Matera, Capitale Europea della Cultura 2019. I biglietti per la recita a Martina Franca (15 euro intero, 10 il ridotto), sono in vendita sia presso il Box Office del Festival che sul circuito VivaTicket, info su www.festivaldellavalleditria. it.

Nel pomeriggio di sabato 27, alle 17 (ingresso libero), nel chiostro del Villaggio di Sant’Agostino, il secondo appuntamento dei “Concerti del sorbetto” a cura di Francesco Libetta,: il programma, dal titolo “Cartoline dal San Carlo”, vedrà protagonisti, oltre allo stesso Libetta, il soprano Lidia Fridman – allieva dell’Accademia del Belcanto “Rodolfo Celletti” – e i pianisti Giorgio Manni, Francesco De Solda, Christian Greco, Sara Metafune e Giulio Galimberti, che eseguiranno brani, fra gli altri, di Rossini, Beethoven, Listz e Orazio Sciortino. Alla fine del concerto, come da consuetudine, sarà offerto il sorbetto al limone dallo storico Caffè Tripoli di Martina Franca.

Domenica 28 luglio alle 21 gli under 30 potranno assistere in anteprima alla rara opera di Antonio Manfroce Ecuba: i tagliandi gratuiti saranno disponibili a partire da domenica 27 luglio presso la biglietteria del Festival, in piazza Roma, aperta dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 21. L’opera, con la regia di Pier Luigi Pizzi, vede nel cast Carmela Remigio (Ecuba), Norman Reinhardt (Achille), Mert Süngü (Priamo), Roberta Mantegna (Polissena), Martina Gresia (Teona), Lorenzo Izzo (Antiloco) e il Coro del Teatro Municipale di Piacenza diretto da Corrado Casati.

Sempre domenica 28 luglio alle 21 è in programma al Chiostro di San Domenico il concerto Già la notte si avvicina, dedicato alle cantate, alle arie e ai duetti del Settecento e dell’Ottocento, con brani dei più rappresentativi autori della Scuola Napoletana come Nicola Porpora, Leonardo Leo, Saverio Mercadante, Nicola Manfronce e Leonardo Vinci. Fra i protagonisti Raffaele Pe, controtenore fra i più apprezzati di tutta Europa che sarà Orfeo nell’omonima opera di Porpora, in scena il 2 agosto a Palazzo Ducale alle 21. Insieme a Pe ci saranno i controtenori Rodrigo Sosa Dal Pozzo, Francesco Divito e Salvo Disca, il soprano Lidia Fridman e il mezzosoprano Arianna Manganello. Accompagneranno le voci il pianoforte di Vincenzo Rana e il clavicembalo di Giorgio d’Alonzo.

In occasione del concerto sarà consegnato il Premio del Belcanto “Rodolfo Celletti” al direttore d’orchestra Bruno Campanella: il premio, giunto alla sua decima edizione, comprende nel suo albo i nomi di Mariella Devia, Ruggero Raimondi, Daniela Dessì e Luciana Serra. Quest’anno, la commissione formata da Carlo Fontana, Fabio Luisi e dal Presidente e dal direttore artistico del Festival della Valle d’Itria, ha voluto riconoscere a Bruno Campanella gli acclarati meriti nella storia dell’interpretazione belcantistica moderna e celebrare i trascorsi del Maestro a Martina Franca, protagonista insieme a Celletti dei primi anni del Festival.

Per Campanella – secondo direttore d’orchestra a vincere il riconoscimento dopo Alberto Zedda – ritirerà il premio la figlia Valentina, alla quale sarà consegnata la tradizionale targa la cui immagine è stata realizzata dall’artista pugliese Nicola Andreace (Taranto 1934 – Massafra 2014). Commissionata dal Festival e quindi ceduta gratuitamente dal Maestro, la targa è una sintesi iconografica del Festival della Valle d’Itria – rappresentato dal fauno – in cui luoghi simbolo di Martina Franca, come Palazzo Ducale e la Basilica di San Martino, fanno da sfondo ai ritratti di Rodolfo Celletti e Luciano Pavarotti.

Nella mattina di domenica 28, alle 12 (ingresso libero), l’appuntamento è nella Chiesa di San Francesco da Paola per il secondo dei concerti del ciclo “All’ora sesta”: gli allievi dell’Accademia del Belcanto “Rodolfo Celletti” saranno impegnati in pagine del repertorio seicentesco e settecentesco di Monteverdi, Handel, Purcell, con l’accompagnamento all’organo e al clavicembalo di Sabino Manzo.