Accanto agli appuntamenti serali (Il matrimonio segreto sabato 20 luglio ore 20, a Palazzo Ducale; il debutto delle Opere in masserie domenica 21, a Crispiano), il primo fine settimana del Festival della Valle d’Itria propone due concerti a ingresso libero, che permettono al pubblico di riscoprire musiche meno note tra gli scorci più affascinanti di Martina Franca.
Nel pomeriggio di sabato 20 luglio, alle ore 17, presso il Chiostro di San Domenico, il primo dei “Concerti del sorbetto” – realizzati in collaborazione con l’Accademia del Belcanto “Rodolfo Celletti” e a cura di Francesco Libetta – dal titolo Veglie salentine (virtuosi e pugliesi allo strumento): apre il programma Tarantella pugliese di Wenzel von Gallenberg, affidata ai due pianisti Sara Metafune e Alberto Manzo. Si prosegue con Fantaisie et Variations brillantes sur trois thémes de l’opéra de Lillo “L’osteria d’Andoujar” di Johann Peter Pixis, che sarà interpretata dal pianista pugliese Francesco Libetta. Alle voci degli allievi dell’Accademia del Belcanto “Rodolfo Celletti” sono consegnate pagine di rara esecuzione come L’esiliato di Giacomo Lombardi, Visione di Giuseppe Lillo e le Veglie salentine di Antonio Brancaccio. Tra i pianisti protagonisti anche Giorgio Manni, Francesco De Solda e Simone Mao. Come di consuetudine, al termine del concerto lo storico Caffè Tripoli offrirà ai presenti un fresco sorbetto al limone.
A seguire, a Palazzo Ducale, la prima replica del Matrimonio segreto di Cimarosa (ore 21).
Domenica 21 luglio, alle 12, riparte anche il ciclo di concerti “All’ora sesta” nella Chiesa di Sant’Antonio ai Capuccini. Gli allievi dell’Accademia del Belcanto “Rodolfo Celletti” saranno impegnati in pagine del repertorio seicentesco e settecentesco di Nicola Porpora, Henry Purcell, Giovanni Legrenzi, Antonio Caldara e Dietrich Buxtehude, con l’accompagnamento all’organo e al clavicembalo di Sabino Manzo.
Alle 21 la Masseria del Duca a Crispiano farà per la prima volta da cornice al fortunato progetto delle Opere in masseria con gli intermezzi buffi L’ammalato immaginario di Leonardo Vinci e La vedova ingegnosa di Giuseppe Sellitti.
La seconda settimana del Festival si apre lunedì 22 luglio con un altro appuntamento gratuito: a Ceglie Messapica, nell’Atrio del Castello (ore 21), sarà eseguito il concerto Danze, virtuosi e ariette nazionali, progetto di Francesco Libetta con l’Accademia del Belcanto “Rodolfo Celletti”, i cui allievi saranno i protagonisti della serata. In programma musica della “Scuola pianistica napoletana” dell’età borbonica e dei più importanti esponenti della tradizione pianistica europea, oltre ad arie da camera tratte dal repertorio coevo.