Non si placa la polemica sull’installazione “spietata” delle antenne di telefonia mobile nel centro
abitato. Ad intervenire questa volta sono le Associazioni Gruppo Speleologico Martinese, Gruppo Umanesimo della Pietra di Martina Franca-onlus, Osservatorio sulla questione urbanistica di Martina Franca, Associazione WWF di Martina Franca, riunite nel “Forum per la tutela del territorio di Martina Franca”.
È infatti l’inquinamento elettromagnetico a preoccupare la situazione della Capitale della Valle d’Itria. Tutti ne conoscono la pericolosità, tanto è vero che la legge ne regolamenta in maniera sufficientemente precisa la loro installazione, che dovrebbe essere materia di regolamentazione comunale. Due anni fa la stessa situazione in via Ageslao Milano in pieno borgo antico e l’evento divenne occasione per una mobilitazione cittadina di associazioni e di cittadini residenti per intrecciare un percorso virtuoso di approfondimento della tematica e di collaborazione reciproca, con uno spirito di difesa della parte antica della città. In quell’occasione furono raccolte oltre 1100 firme e il documento, presentato in quell’occasione dal Comitato di residenti, fornisce ancora oggi indicazioni estremamente utili a gestire il problema delle installazioni di antenne, con criteri di pianificazione degli interventi e di tutela degli interessi pubblici.
In quell’occasione l’Amministrazione Comunale lasciò cadere nel vuoto le prospettive di sviluppo futuro suggerite e oggi la situazione torna a ripresentarsi, come in un film già visto.
Si tratta di una nuova installazione di una antenna di telefonia mobile tra Corso Italia e Via Mercadante, camuffata da canna fumaria, così come avvenne pochi mesi fa in via Ageslao Milano, ma in quell’occasione la mobilitazione dei cittadini riuscì ad ottenere il risultato auspicato da molti, in particolare dai residenti.
Le Associazioni del “Forum per la tutela del territorio di Martina Franca”, sostengono di avere “già sottolineato agli Enti preposti il rischio rappresentato da un precedente del genere e si era chiesto all’Amministrazione un sollecito intervento per scongiurare che il centro storico subisse questo ulteriore tipo di aggressione. E’ necessario – continuano – che l’installazione degli impianti sia regolamentata e pianificata, per evitare che i gestori dei servizi di telefonia mobile siano gli unici soggetti a determinare luoghi e modalità di realizzazione”.
Per concludere le associazioni del Forum sottopongono nuovamente “al Sindaco e ai Consiglieri Comunali la richiesta di aggiornare il Regolamento Comunale secondo i criteri indicati dal Regolamento regionale del 14/9/06 e di riappropriarsi del giusto ruolo di pianificazione che compete loro, avvalendosi di esperti in materia e di appositi tavoli di concertazione al fine di realizzare un piano generale delle installazioni, ottimale sia per l’ubicazione di nuovi impianti che per le emissioni elettromagnetiche”.
Ottavio Cristofaro