Al Tito Livio l’immancabile appuntamento con la “Memoria” – Lo Stradone

Al Tito Livio l’immancabile appuntamento con la “Memoria”

Il liceo Tito Livio ha organizzato anche per quest’anno la celebrazione della Giornata della Memoria, che da anni è un appuntamento ineludibile e significativo.
La scorsa domenica 31 gennaio presso l’auditorium Cappelli di Martina Franca oggetto della riflessione sono stati: “I vecchi e i nuovi pregiudizi”.
I giovani hanno preparato un DVD , in cui hanno ripercorso l’analisi dei pregiudizi razziali con cui il nazismo e il fascismo hanno condizionato la vita di milioni di donne bambini e uomini, colpevoli solo di essere diversi.
Più in particolare poi sono stati visitati gli archivi storici del Comune di Martina Franca, del Liceo Classico e della Scuola elementare Marconi di Locorotondo, con lettura di documenti inediti relativi al periodo storico preso in considerazione.
Sulla ricerca dei documenti storici poi è stata innestata la lettura dei nuovi pregiudizi (omofobia, immigrazione, discriminazione sessuale, religiosa, paura del diverso), che purtroppo, spesso, ricalcano i vecchi, anche se con forme totalmente differenti. Sono state svolte inchieste ed interviste tra gli studenti, al mercato e nella città. Sono state ascoltate le donne rumene che lavorano a Martina Franca.
Contemporaneamente si è dato vita anche ad un laboratorio in cui i giovani hanno elaborato e redatto pensieri e situazioni che, unitamente ad alcuni percorsi storico-culturali della Shoah, sono stati rappresentati sotto forma teatrale, con lo sguardo rivolto al presente.
Il passato razzista e il presente storico, abbastanza puntellato di avvenimenti che spesso allarmano le coscienze di tanti che non hanno dimenticato, costituiscono, dunque, un intreccio su cui è opportuno riflettere.
“Bisogna combattere il razzismo perché il razzista è nello stesso tempo un pericolo per gli altri e una vittima di se stesso”, così spiega a sua figlia Tahar Ben Yelloun
Il 9 febbraio sarà ospite del Liceo il testimone Pio Bigo, internato in sette campi di concentramento, mentre il 10 marzo ritornerà Samì Modiano.
Il progetto è stato coordinato dai docenti: Maddalena Cardone, Daniela Carrieri, Maria Demita, Sabrina Geronimo, M.Rosaria Palmieri, Elina Quero, Antonio Scialpi.