Tavolo per il tessile: cinque punti posson bastare – Lo Stradone

Tavolo per il tessile: cinque punti posson bastare

Cinque problemi da affrontare sin da subito, per partire in maniera concreta. Il tavolo di concertazione sulla situazione del tessile-abbigliamento, insediatosi a Martina Franca, propone al sindaco una piattaforma di impegni ai quali adempiere, tutti insieme, nell’immediato. Innanzitutto, una mappatura della situazione delle attività produttive al 31 dicembre 2009, non solo in riferimento al tessile-abbigliamento, per capire tutti in quale contesto ci si muove; quindi, il coordinamento con prefettura e forze dell’ordine, per dare luogo a iniziative di contrasto dell’illegalità, priorità assoluta individuata dal tavolo istituito stamani, assieme al sostegno al reddito. Proprio in questa ottica si punta a chiedere all’Inps l’accelerazione e lo snellimento delle procedure riguardo agli ammortizzatori sociali e occorrerà anche favorire la liquidità delle azienda, intercedendo presso gli istituti bancari, così come prevede anche la normativa regionale. Inoltre sarà chiesto alla Regione Puglia, lo stato delle progettazioni rispetto al distretto produttivo della moda, mentre si punta a coinvolgere anche la Provincia di Taranto, sia a sostegno della lotta alla contraffazione e all’illegalità, sia per esaminare i temi della formazione del personale, o di chi faceva parte del personale nel settore tessile-abbigliamento. All’incontro di insediamento del tavolo tecnico, oltre al sindaco Franco Palazzo e all’ssessore alle attività produttive Luisa Iudici, erano presenti i rappresentanti della Cgil e Filtea-Cgil (Giuseppe Massafra ed Elisa Massafra) della Cisl e Femca-Cisl, Domenico Palantone, Angelo Annese e Tiziana Marini, e alcuni imprenditori, Angelo Passiatore, Francesco Vinci e Vito Caramia. Hanno dato la loro adesione al tavolo tecnico l’Assindustria, la Confcommercio e la Camera di commercio. Loro rappresentanti prenderanno parte alla seconda riunione che sarà convocata nei prossimi giorni.