I cittadini di Via Trento si chiedono quale sarà il futuro del loro quartiere. Una situazione che sembra oggi essere diventata molto complicata, con una prima sentenza che ha dato ragione alla famiglia Lucarella, che è quindi risultata proprietaria della particella di terreno di cui tanto si è discusso, e che quindi l’ordinanza di rimozione coatta delle opere non è risultata pienamente legittima. Al Comune verrebbe ordinato, stando alla situazione attuale, il ripristino dello stato dei luoghi. Ma da Palazzo Ducale fanno sapere che “la sentenza del giudice unico del tribunale di Martina franca sulla questione di via Trento, non inficia la portata dell’ordinanza 79 del 2 luglio scorso, con la quale si provvedeva all’abbattimento delle opere abusive lì realizzate. Ha però evidenziato che la pubblica amministrazione è andata oltre,
rimuovendo anche la pavimentazione in chianche insistenti nella proprietà privata. Per tale ragione è necessario procedere all’esproprio dell’area, così come riportato in sentenza, e nel contempo a mettere in sicurezza la zona, come peraltro richiesto dagli stessi proprietari. Messa in sicurezza che ha già avuto luogo. Il sindaco, con i tecnici e i legali comunali, valuterà la sentenza in relazione alle prospettive di procedere”.
Ottavio Cristofaro