La Giunta comunale di Martina Franca prenderà in esame le tariffe dell’imposta comunale di soggiorno, che già dal 2019 potrebbe entrare in vigore, nonostante da più fronti arrivi la richiesta di rinvio al 2020.
Confcommercio Martina Franca ha provveduto a indicare i propri referenti in seno al neo Osservatorio permanente che oltre a svolgere un’attività di monitoraggio, supporterà l’Amministrazione nei percorsi di programmazione e verifica, inerenti la destinazione delle risorse derivate dal nuovo gettito.
Tre sono punti fondamentali.
- Innanzitutto la destinazione delle risorse, in quanto, essendo una tassa di scopo, è necessario che venga finalizzata a progetti di promozione e sviluppo del turismo.
- Viene chiesta anche una costante attività di controllo per l’emersione dell’abusivismo e della concorrenza sleale, onde evitare che le attività ricettive non in regola incamerino a proprio vantaggio la tassa fatta pagare agli ospiti.
- Infine si evidenzia la necessità che la Amministrazione locale metta a disposizione delle strutture ricettive una procedura informatica per la trasmissione dei dati, contestualmente all’avvio della imposta.
Per quanto riguarda l’importo delle tariffe, la proposta avanzata dagli operatori è di 80 centesimi al giorno a persona per le strutture alberghiere fino a 3 stelle; 1 euro al giorno a persona negli alberghi da 4 a 5 stelle; 50 centesimi al giorno per persona nelle strutture ricettive extra alberghiere. L’imposta dovrebbe essere applicata nel periodo compreso tra maggio e settembre; nei restanti mesi dovrebbe essere portata al 50%; nei mesi di gennaio, febbraio e marzo l’imposta dovrebbe essere sospesa.
o.cri.