ROMA (Reuters) – Mentre, come previsto, oggi il Senato ha approvato definitivamente il contestato decreto Gelmini sulla scuola, le proteste degli studenti non si fermano, e ora medi e universitari pensano ad organizzare una manifestazione al Quirinale, per chiedere al Capo dello Stato di non firmare la legge, mentre il partito di Antonio Di Pietro annuncia un referendum abrogativo.
La ministro Maria Stella Gelmini ha invece commentato, con un secco comunicato, che “La scuola cambia. Si torna alla scuola della serietà”.
Ma gli studenti anti-Gelmini sembrano determinati a giocare un’altra carta, prima dell’eventuale ricorso al referendum, con l’appello diretto al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.
Sciolto il sit in, parte dei manifestanti di piazza Navona si è messa in marcia, in un corteo improvvisato, verso l’ateneo della “Sapienza”, dove si terrà un’assemblea per decidere come proseguire la protesta, dopo il voto di Palazzo Madama, e mentre la ministro Gelmini annuncia che entro una settimana presenterà anche il suo piano sull’Università.
E in molti, dicono gli stessi studenti vorrebbero organizzare nei prossimi giorni una manifestazione al Quirinale, per sollecitare l’intervento del capo dello Stato, che nei giorni scorsi aveva chiesto il dialogo sulla riforma.
Domani, intanto, a scendere in piazza a Roma saranno i sindacati, con una manifestazione unitaria contro il decreto – ormai divenuto legge – Gelmini.
Nelle intenzioni degli organizzatori lo sciopero del 30 ottobre sarebbe dovuto avvenire prima del voto finale del Senato, ma l’opposizione – che oggi, Udc compresa, ha votato compatta contro il decreto – ha accusato la maggioranza di aver stretto il calendario dei lavori in aula proprio per battere sul tempo i sindacati.
– MARTINA FRANCA – Domani intanto previsto un corteo anche a Martina Franca. Alle 8.15 partenza da Piazza Crispi e partecipazione del mondo studentesco locale assieme al mondo dei professori. Probabile anche la presenza di alcune sigle sindacali.
Nel video sotto la protesta degli studenti universitari ieri a Bari.